WhatsApp che comunica con Telegram e iMessage? L'Europa potrebbe pretenderlo

WhatsApp per comunicare con Telegram e iMessage, in Unione Europea si discute l'obbligo di interoperabilità per le app di messaggistica.

Avatar di Umberto Stentella

a cura di Umberto Stentella

Il Digital Markets Act vuole imporre l'interoperabilità delle app di messaggistica più scaricate. Tradotto? Sarà possibile utilizzare WhatsApp per parlare con un utente che usa Telegram (e viceversa).

In questo modo le app di messaggistica diventerebbero simili ai provider di posta elettronica: non importa se l'utente utilizza Gmail o Yahoo, può comunque comunicare con qualsiasi indirizzo email. «Gli utenti potranno inviare messaggi, avviare videochiamate e inviare file tra app di messaggistica diverse», si legge in una nota delle istituzioni dell'UE. «Avranno molta più libertà di scelta».

Il DMA non è ancora stato proposto ufficialmente dalla Commissione, pertanto il suo iter deve ancora iniziare formalmente. Tuttavia, sappiamo che le fasi di trattativa e dialogo che precedono proposte di legge come questa sono ormai quasi giunte al termine. La proposta finale potrebbe venire depositata già nel corso del mese di aprile.

Il DMA andrà a rivoluzionare l'ordinamento che regola il mercato dei prodotti e servizi digitali in Unione Europea. L'interoperabilità non è l'unica nuova prescrizione di legge prevista dal testo che, tra le altre cose, potrebbe anche obbligare Apple ad introdurre il sideloading e gli app store alternativi all'interno dei suoi iPhone e iPad. Ne abbiamo parlato qui.

Quando si parla di interoperabilità per app di messaggistica diversa entra ovviamente in gioco lo spinoso tema della sicurezza. Oggi alcune delle app più utilizzate dagli utenti utilizzano di default la crittografia end-to-end. Ad esempio WhatsApp e Signal utilizzano il protocollo Open Whisper. Ma la stessa cosa non è vera per Telegram, che non cifra di default tutti i messaggi (ma solo quelli delle chat segrete) e quando lo fa utilizza un protocollo diverso. «Il Parlamento è sempre stato chiaro nel ribadire la necessità dell’interoperabilità», ha commentato l'eurodeputato Andreas Schwab, relatore del DMA che, con le sue affermazioni da falco anti-Big Tech, l'anno scorso aveva provocato più di qualche mal di pancia alla Casa Bianca. «Arriverà e dovrà allo stesso tempo essere sicura». Schwab ha aggiunto che in caso di difficoltà tecniche per implementare l'interoperabilità in piena sicurezza, le aziende riceveranno più tempo per adeguarsi alle nuove norme.

La bozza così come formulata attualmente dai legislatori europei impone l'interoperabilità esclusivamente alle app con un minimo di 45 milioni di utenti attivi al mese o 10.000 clienti aziendali. Più in generale, l'insieme delle norme del DMA riguardano le aziende con una capitalizzazione di mercato superiore agli 80 miliardi. In caso di trasgressioni, il DMA prevede sanzioni non inferiori al 4% e non superiori al 20% del fatturato globale.

Ultimissimi giorni per portarsi a casa gli auricolari Powerbeats Pro wireless con uno sconto di oltre 70 euro. Se normalmente avete paura che gli auricolari vi scivolino via durante lo sport, questi fanno decisamente al caso vostro. A questo prezzo sono imperdibili e li trovate su Amazon!