Wiko View4 Lite recensione: uno smartphone di nicchia

Recensione Wiko View4 Lite, smartphone di fascia bassa basato sul MediaTek Helio A25 con 2 GB di RAM. Arriva in Italia a 129,99 euro.

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a cura di Lucia Massaro

Wiko View4 Lite è la variante depotenziata di Wiko View4, che abbiamo recensito nelle scorse settimane. Come facilmente intuibile, ci troviamo davanti a un dispositivo con una scheda tecnica basilare che si rivolge a una nicchia di utenti. Arriva in Italia a 129,99 euro, un posizionamento che comunque potrebbe rivelarsi strategico non essendo estremamente affollato.

Come da tradizione per l’azienda di origini francesi, il punto di forza è ancora una volta l’autonomia che permette di stare tranquilli per circa due giorni. I compromessi da accettare sono diversi. 2 GB di RAM, per esempio, cominciano a star stretti anche sui dispositivi economici. Non è certamente uno smartphone dalle grandi pretese, ma è un prodotto basilare adatto a determinate categorie di utenti al netto di qualche rallentamento in alcuni momenti.

Autonomia e prestazioni: vince ancora la prima

Wiko View4 Lite è equipaggiato con il processore MediaTek Helio A25 abbinato a 2 Gigabyte di RAM e 32 Gigabyte di memoria interna espandibile. La piattaforma hardware è la stessa del fratello maggiore dove abbiamo già sottolineato delle prestazioni altalenanti. Anche in questo caso, si sono verificati blocchi e rallentamenti durante il nostro test.

Insomma, è perfetto se vogliamo svolgere classiche attività quotidiane ma comincerà ad andare in affanno se cominciano a chiedere di gestire più attività contemporaneamente o se cominciano a utilizzare app che richiedono maggiore potenza.

L’audio è mono ed è affidato al solo altoparlante posto sul bordo inferiore. La qualità è in linea con la fascia di prezzo. C’è il jack audio da 3,5 mm implementato sul bordo superiore. Non brilla la connettività: Wi-Fi monobanda, supporto dual-SIM, espansione di memoria, Bluetooth 4.2, A-GPS, porta micro-USB anziché Type-C e non c’è il supporto NFC.

Manca, inoltre, il sensore biometrico per il riconoscimento delle impronte digitali. Una mancanza che – personalmente – ho avvertito molto. C'è il riconoscimento del volto che però non funziona alla perfezione. Per cui, se volete proteggere il vostro smartphone, sarete costretti a inserire sempre il codice PIN per sbloccarlo.

Come già detto, l’autonomia soddisfa. Wiko View4 Lite integra una batteria da 4.000 mAh. L’azienda assicura fino a due giorni di autonomia. Con il mio solito utilizzo, sono riuscita a restare lontana dalla presa elettrica per 28 ore a fronte di quasi 5 ore di schermo acceso e con una carica residua del 28%. Insomma, si possono tranquillamente coprire due giornate con una sola ricarica con un utilizzo non particolarmente intenso.

Display e fotocamera: c'è ancora da lavorare

La parte frontale è completamente ripresa dal fratello maggiore, così come al maggiore parte delle caratteristiche tecniche. Il display è un pannello IPS LCD da 6,52 pollici con risoluzione HD+ (720 x 1.600 pixel). È presente il notch a goccia per la fotocamera anteriore. Le considerazioni sono le stesse fatte per Wiko View4. Se la cava discretamente in quasi tutte le situazioni ma i neri tendono molto al grigio e la luminosità massima non è molto elevata con la conseguente difficoltà di visualizzazione in giornate particolarmente soleggiate. C’è però un elemento ormai quasi scomparso sugli smartphone: il LED di notifica, sempre molto apprezzato.

La scocca di Wiko View4 Lite è realizzata in policarbonato e non trattiene particolarmente le impronte. Il modello in nostro possesso è nella colorazione Deep Gold ma è disponibile anche nelle varianti cromatiche Blue e Green.

Con i suoi 174 grammi, Wiko View4 Lite non risulta particolarmente pesante. Le dimensioni sono importanti (167x 76.8x 8.45 mm) ma si riesce a maneggiarlo senza particolari problemi. Sul bordo laterale, c’è il bilanciere del volume assieme al tasto di accensione. Mentre su quello sinistro, troviamo il pulsante dedicato a Google Assistant. Tutti perfettamente raggiungibili.

Nessun cambiamento nemmeno per quanto riguarda il comparto fotografico posteriore. Troviamo dunque un sensore principale da 13 Megapixel, abbinato a un secondo grandangolare da 5 Megapixel e un terzo da 2 Megapixel per gli scatti in modalità ritratto. La sporgenza del modulo è ridotta al minimo, per cui nessun problema quando poggiamo lo smartphone su un piano.

Le considerazioni non possono che essere le stesse fatte per il modello principale. In ottime condizioni di luce, riesce a tirar fuori delle immagini in linea con la fascia di prezzo di appartenenza. Il livello di dettaglio non è elevato e la resa cromatica non sempre perfetta. I colori spesso risultano impastati.

Gli scatti grandangolari, invece, sono meno convincenti con meno dettagli e la classica distorsione. Il risultato, invece, cala drasticamente in notturna dove si registra un’importante perdita di dettaglio e la massiccia presenza del rumore digitale. Le foto in diurna però non sono diverse da ciò che mi aspettavo, considerando il prezzo di vendita.

La fotocamera anteriore, infine, diventa da 5 Megapixel. Anche in questo caso gli scatti sono apprezzabili con la giusta illuminazione considerando la fascia di prezzo, mentre rasentano la sufficienza in notturna. Manca però la possibilità di scattare selfie con fondo sfocato. Insomma, non è di certo lo smartphone ideale per gli amanti delle foto.

Aggiornatissima la parte software. Il software a bordo è Android 10 – come da tradizione – in versione quasi stock. Come sul predecessore, troviamo la funzione Simple Mode attivabile da Funzioni Wiko che trasforma l’interfaccia del dispositivo con icone più grandi per le funzioni più basilari, come Foto, Telefono, Messaggi. Come ho avuto modo di dire in altre occasioni, la Simple Mode rende gli smartphone Wiko estremamente adatti a un pubblico più adulto ben lontano dalle tecnologie attuali.

Conclusioni: chi dovrebbe acquistarlo?

Wiko View4 Lite è uno smartphone che si rivolge a una nicchia di utenti. È un dispositivo economico senza grandi pretese. Potrebbe essere indicato per utenti più anziani che vogliono un telefono smart per poter comunicare con i propri parenti o per i giovanissimi che stanno per ricevere il loro primo smartphone. I 2 GB di RAM limitano molto le prestazioni che risultano essere altalenanti.

La caratteristica che spicca è ancora una volta l’autonomia. Tuttavia, il segmento scelto da Wiko per il suo View4 Lite è davvero particolare. In Italia, arriva a 129,99 euro. Non è così facile trovare concorrenti allo stesso prezzo. Insomma, il posizionamento potrebbe rivelarsi strategico. Le tre fotocamere e un design vicino alle tendenze del momento potrebbero attirare l’attenzione di quella nicchia di utenti alla quale si rivolge. L’unica valida alternativa, attualmente, è Redmi 9 che si presenta con una scheda tecnica più completa e che è reperibile online a cifre simili.