Activision, lo strumento per misurare la diversità dei personaggi ha risultati controversi

Activision ha ideato un programma che aiuta a calcolare la diversità dei personaggi all’interno di un gioco per determinarne la varietà.

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a cura di Antonio Rodofile

La tematica dell’integrazione e del riconoscimento di ogni tipologia di diversità di genere è sicuramente uno dei temi caldi di questo periodo storico. In generale, molti progressi sono stati fatti da quando ci si scandalizzava per le scene omosessuali in giochi come The Last of Us o Life is Strange. Tuttavia, ovviamente, la strada per il riconoscimento di ogni etnia, orientamento sessuale, genere e tipologie di corpo è ancora molto lunga. In merito a questo, Activision ha ideato un programma che aiuta a calcolare la diversità dei personaggi all’interno di un gioco.

Lo strumento è realizzato da King e MIT Game Labs e, come detto, serve a ideare e monitorare le linee guida da seguire nella creazione di un personaggio. In altre parole, il programma serve a capire quanto vari siano i tratti dei personaggi e, di conseguenza, quanto il cast sia diversificato rispetto a quella che la Globalization Project Manager di King, Jacqueline Chomatas, definisce “norma”. Activision ha già testato lo strumento su titoli come Overwatch 2 e Call of Duty Vanguard, dimostrandosi soddisfatta del suo funzionamento.

In dettaglio, il programma di Activision assegna un punteggio a ogni tratto di un personaggio per capire quanto essi siano vari. Nel caso di Overwatch, ad esempio, si vede come i Tank abbiano poca varietà di etnia mentre i personaggi di supporto siano meno vari in termine di fisico. Infine, i personaggi con una morale neutra sono quelli che presentano la maggior varietà in termini di cultura.

Tutto ciò, ovviamente, ha scatenato le prevedibili polemiche che vanno a rievocare i casi di molestie che hanno colpito Activision. Inoltre, alla società viene imputata la colpa di utilizzare come modello di “norma” quello dell’uomo bianco dal corpo perfetto. L’idea è sicuramente valida e interessante ma il rischio è quello di finire per creare dei personaggi che, se dovessero raggiungere necessariamente standard di punteggio, sarebbero inevitabilmente stereotipati.