Addio LucasArts, Disney chiude tutto e cancella i progetti

Disney ha deciso di chiudere LucasArts, la software house acquisita insieme a LucasFilm lo scorso autunno. Licenziati circa 150 dipendenti e cancellati gli ultimi progetti, come Star Wars 1313.

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a cura di Roberto Caccia

Disney ha chiuso LucasArts, ha licenziato i suoi dipendenti e ha cancellato tutti i suoi progetti, compresi Star Wars: 1313 e Star Wars: First Assault. La notizia ha gettato letteralmente nello sconforto i fan della software house che dal lontano 1982 a oggi ha saputo offrire giochi che hanno rivoluzionato il mondo delle avventure grafiche, come Monkey Island e Maniac Mansion, insieme a titoli che hanno fatto impazzire di gioia i fan del mondo di Guerre Stellari.

Lucas Arts - 1982 - 2013

Gli ex dipendenti del celebre team di sviluppo, circa 150 persone, hanno ricevuto la notizia del licenziamento ieri mattina e tuttora il destino dei progetti in cantiere è ancora incerto. Disney userà ancora il nome LucasArts per concedere in licenza i giochi e pubblicamente l'azienda ha ammesso che i titoli attualmente in sviluppo potrebbero essere concessi a un altro editore o sviluppatore, ma secondo gli addetti ai lavori sarà molto improbabile, soprattutto con i team di sviluppo dispersi nel nulla.

"Dopo aver valutato la nostra posizione nel mercato dei videogiochi abbiamo deciso di transitare LucasArts da un modello di business a sviluppo interno a un modello basato su licenze, minimizzando il rischio dell'azienda e allo stesso tempo ottenendo un portafoglio più ampio di giochi di qualità dedicati a Star Wars", ha commentato LucasFilm in un comunicato stampa. "Come risultato di questo cambiamento abbiamo avuto licenziamenti nell'organizzazione. Siamo incredibilmente riconoscenti e orgogliosi dei team di talento che hanno sviluppato i nostri nuovi giochi", continua l'azienda.

La notizia arriva dopo settimane d'indiscrezioni riguardanti lo studio, che ricordiamo è stato acquisito da Disney in autunno. I primi indizi relativi a quest'ondata di cambiamenti risalgono a settembre, quando Lucas Arts ha congelato tutte le assunzioni e gli annunci sui vari giochi. A febbraio invece hanno cominciato a spargersi le prime voci su una possibile chiusura. Pettegolezzi che a quanto pare contenevano qualcosa di vero.

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Purtroppo già da diverso tempo la software house non navigava in buone acque. Dopo il successo degli anni '80 e '90 grazie alle mitiche avventure grafiche partorite dalle menti geniali di Ron Gilbert e Tim Schafer e a titoli del calibro di X Wing, Dark Forces e Rebel Assault, l'azienda ha vissuto in sordina il passaggio verso il nuovo millennio, ottenendo due dei suoi più grossi successi degli ultimi anni con titoli concessi in licenza come Star Wars: Knights of the Old Republic e Star Wars: Battlefront.

L'ultimo gioco che ha fatto presa sulla massa è stato Star Wars: The Force Unleashed nel 2008, seguito da un secondo capitolo nel 2010 che non ha ripetuto il successo del suo predecessore. Il titolo più recente di questo studio è Kinect Star Wars per Xbox 360, criticato duramente dalla stampa specializzata. Una situazione che evidentemente ha convinto Disney a chiudere baracca e burattini. Addio LucasArts, ci mancherai.