Battlefield 4 rinuncia a Kinect e Move: periferiche inutili

Il team di sviluppo di Battlefield 4 non introdurrà il supporto a Kinect e PlayStation Move nel nuovo sparatutto di DICE. Secondo il produttore esecutivo del gioco queste periferiche non danno alcun valore aggiunto ai giocatori.

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a cura di Roberto Caccia

Battlefield 4 non sfrutterà i dispositivi per rilevare i movimenti dei giocatori come Kinect o PlayStation Move. La conferma arriva direttamente da Patrick Bach, produttore esecutivo del gioco, che rincara la dose spiegando che questa tecnologia sarebbe superflua e non aggiungerebbe nulla allo sparatutto atteso su PC, PS3, Xbox 360 quest'autunno e successivamente anche su console next gen.

Per gli sviluppatori di Battlefield 4 il Kinect e il Move sono solo "aggeggi" 

Bach ha inoltre specificato che altre aziende hanno pressato il team di sviluppo per includere il supporto a queste periferiche, arrivando a offrire anche compensi economici, ma senza successo. Ricordiamo che il rilevamento dei movimenti giocherà un ruolo di primo piano nelle console next gen di Sony e Microsoft, grazie all'accoppiata DualShock 4 / Move e PS Eye su PlayStation 4 e con la versione rinnovata di Kinect, che dovrebbe essere inclusA in ogni nuova Xbox. Tuttavia secondo Bach queste soluzioni non fanno parte dei piani di DICE e del suo prossimo sparatutto next gen.

"Non siamo interessati in cose che non rendano migliore il gioco. Ci sono molte funzioni superflue, persone che ci lanciano il denaro dicendoci: potete implementare il supporto per questo strano sistema di controllo? No, non rende il gioco migliore", spiega Bach, che nonostante il rifiuto verso queste soluzioni ci tiene a sottolineare la filosofia aperta alle novità del team di sviluppo.

"Siamo estremamente aperti alle innovazioni, ma se si tratta solo di un 'aggeggio' non c'è alcun motivo di supportarlo a meno che non dia un valore aggiunto al giocatore. I touchscreen sono stati anch'essi 'aggeggi', perché nessuno è riuscito a farli funzionare, finché non è arrivato l'iPhone a usarli nel modo giusto. Ora gli schermi touch aggiungono valore all'esperienza e tutti quanti li sfruttano. Per noi è la stessa identica cosa con il rilevamento dei movimenti e in generale con l'aspetto percettivo dei giochi: se aggiunge qualcosa bene, se è un 'aggeggio' lo ignoriamo".

Il pensiero del produttore esecutivo di Battlefield 4 è molto chiaro e abbastanza condivisibile, in modo particolare nel caso di Kinect, che con gli sparatutto deve ancora dimostrare di non essere soltanto un "aggeggio", anche se in altri ambiti la periferica di Microsoft si è dimostrata molto valida e innovativa. Discorso leggermente diverso per il Move di Sony, che riprendendo la filosofia del WiiMote di Nintendo riesce a offrire esperienze godibili anche con gli FPS, a patto di apprezzare questa modalità di gioco.

Il cavallo di battaglia che ha trascinato la periferica di Sony nel mondo degli FPS è sicuramente Killzone 3, uno degli sparatutto più apprezzati su PS3, ma anche il recente BioShock Infinite sfrutta la periferica di rilevamento dei movimenti, con diverse impostazioni per configurare la mira automatica, arrivando perfino a disabilitarla completamente. Voi avete mai giocato a uno sparatutto con una periferica in grado di rilevare il movimento? Cosa ne pensate di questa tecnologia?