Black: il seguito dell'FPS di Criterion aveva un potenziale enorme

Black, sparatutto sviluppato da Criterion Games nel 2006, poteva avere un sequel: gli sviluppatori raccontano alcune delle loro idee.

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a cura di Antonio Rodofile

Quasi vent’anni fa, Criterion Games, famosa per la serie Burnout, ha realizzato uno sparatutto che, per chi lo ha provato, è rimasto impresso nella memoria. Black, infatti, è considerato da molti come una delle esperienze FPS migliori di tutti i tempi grazie al suo gameplay che ha saputo, già nel 2006, offrire un feeling di gioco eccellente.

Proprio per questo motivo, molti fan sono rimasti delusi nello scoprire che Black non avrebbe ricevuto un sequel. Criterion, infatti, ha preferito virare verso altri progetti nonostante le vendite del titolo hanno lasciato ben sperare per un possibile seguito. Alcune figure importanti come Sean Murray, che forse qualcuno ricorderà per No Man’s Sky (lo trovate su Amazon), hanno inoltre lasciato lo studio. In questo clima, il possibile secondo capitolo è caduto nel dimenticatoio.

Tuttavia, alcuni degli autori di Black hanno recentemente parlato con ThatHitbox per fornire una retrospettiva sul titolo. Grazie alle loro parole, infatti, abbiamo una panoramica piuttosto definita di quello che era il futuro ipotizzato per il gioco. Stando a quanto riferisce Richard Bunn, game designer di titoli come Burnout Paradise, lo sviluppo del secondo capitolo era avviato e già alcune cose si erano mosse. Ad esempio, gli sviluppatori hanno assunto un miniaturista per realizzare modellini di luoghi reali da inserire nel gioco.

Il focus del secondo capitolo di Black, infatti, sarebbe stato incentrato su uno stile più realistico che si ispirava a giochi come Hitman. Sempre nei panni di un Black Ops, infatti, ci saremmo ritrovati a tracciare un bersaglio da eliminare nelle diverse missioni. Inoltre, nei piani di Criterion c’era anche la possibilità di separare testa e pistola nella rotazione della camera. In questo modo, sarebbe stato possibile guardarsi intorno indipendentemente dal punto in cui era indirizzata la nostra arma. L’intervista completa include molti altri dettagli e vi consigliamo di leggerla per avere una panoramica completa su quello che sarebbe potuto essere questo FPS di Criterion Games.