Bloodborne, primo contatto con uno dei giochi più attesi su PS4

Il resoconto della demo di Bloodborne provata alla Game Developers Conference 2015 e le prime impressioni a caldo su questo GDR d'azione in arrivo su PS4.

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a cura di Roberto Caccia

I nostri colleghi di Tom's Guide hanno approfittato della Game Developers Conference 2015 per dare un'occhiata ravvicinata a Bloodborne, l'atteso gioco di ruolo d'azione sviluppato da From Software, il team autore di Demon's Souls e Dark Souls.

Bloodborne

Sembra che il titolo abbia riscosso un discreto successo alla GDC, almeno a considerare dalle lunga coda di persone in fila per provare quello che è uno dei titoli più interessanti in arrivo in esclusiva su PS4. Non è un caso se anche noi di Tom's Hardware lo abbiamo incluso nella lista dei giochi più attesi di marzo.

Bloodborne, che sarà disponibile a partire dal 24 marzo, riprende la collaudata formula dei combattimenti reattivi e dei molteplici stili di gioco (agile e veloce, forte e lento, o tutto ciò che passa in mezzo) e aggiunge una sensazione di fretta e di aggressività, spiega Sam Rutherford di Tom's Guide.

Bloodborne Bloodborne

A differenza di Dark Souls e del suo sequel, in cui bisogna nascondersi spesso dietro al proprio scudo, Bloodborne premia i giocatori che hanno un atteggiamento offensivo, secondo l'antica regola che l'attacco è la miglior difesa.

Si possono comunque trovare ed equipaggiare scudi in Bloodborne, ma i giocatori sono molto più efficienti con una pistola o un fucile nella mano libera. Nonostante questo dettaglio impedisca di bloccare i colpi, si può sempre rotolare per evitare attacchi e usare le armi da fuoco per sparare ai nemici, bloccare le loro ronde ed eseguire devastanti contrattacchi facendo fuoco poco prima di essere colpiti.

Quest'ultima mossa stordirà temporaneamente il vostro nemico, lasciandovi un lasso di tempo per sferrare un colpo con una maggiore potenza. Anche se si calcola male il tempismo del contrattacco e si subiscono danni, si può comunque guadagnare una piccola parte dell'energia perduta attraverso gli attacchi normali, anche se solamente per una quantità limitata di tempo.

Bloodborne

Le armi sono più creative rispetto a quelle della saga di Demon's Souls e Dark Souls. Nella demo il personaggio usato dal nostro collega era equipaggiato con uno normale spadone, ma basta premere un pulsante per combinarlo con un gigantesco accessorio di pietra e trasformarlo in un mastodontico martello a due mani.

Gli altri personaggi della demo potevano contare su doppie spade che diventavano una singola lama a doppio taglio, e su un'ascia a una mano in grado di trasformarsi in una lancia con una portata e una potenza impressionante.

A livello di grafica la demo permetteva di esplorare la città maledetta di Yharnam, che sembra provenire direttamente da un romanzo di Bram Stoker. A giudicare da quanto osservato Bloodborne è uno dei titoli PS4 più promettenti in termini di dettagli grafici e sembra giocarsela con il nuovo Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain.

Bloodborne

L'incontro finale della demo costringe i giocatori ad affrontare una sorta di lupo mannaro mutante, con lunghi peli ispidi e mascelle minacciose. Il nostro collega non è riuscito a sconfiggere la bestia al primo tentativo, ma la demo è bastata a farlo rimanere stregato da Bloodborne. Ovviamente anche noi non vediamo l'ora di scoprire se l'hype per questo titolo sia giustificato o meno.