Armi e abilità
Già dai primi minuti di gioco le sensazioni sono identiche a quelle sperimentate tre anni fa. Complice un sistema di controllo invariato, che permetterà a chi è già pratico di tuffarsi immediatamente nell'azione, caratterizzata da una quantità enorme di armi prodotte ancora una volta dalle multinazionali come Dahl, Tediore o Vladof, già note a chi ha giocato il primo capitolo.
Skill Tree di Salvador
Il vasto arsenale di Borderlands ha subito un ulteriore ampliamento, dovuto in parte anche alle nuove proprietà delle armi. Alcune possono essere lanciate come se fossero una granata o un missile durante le operazioni di ricarica, altre possiedono proiettili rimbalzanti che esplodono a contatto con i nemici. Il motore del gioco è proprio questo: spingere gli utenti a provare ogni tipo di arma, munizione e potenziamento per trovare la combinazione letale adatta al proprio stile di gioco.
Considerando l'enorme quantità di equipaggiamenti disponibili le variabili sono quasi incalcolabili e a tutto questo bisogna aggiungere il sistema di modifiche della armi, in grado di alterare drasticamente il funzionamento del proprio strumento di distruzione. Ovviamente alcune combinazioni saranno più efficaci di altre, ma è sempre bello avere la possibilità di variare le carte in tavola e avere una soluzione adatta per affrontare le diverse situazioni.
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Potenziamenti per le granate, pistole e fucili, possibilità di aggiungere danni elementali alle munizioni, riduzione della velocità di ricarica o del rinculo delle armi… Le possibilità sono enormi e sufficientemente ampie per soddisfare molteplici stili di gioco.
Oltre alla gestione delle armi si avrà la possibilità di migliorare le abilità del proprio personaggio, grazie all'uso di punti esperienza che potranno sbloccare vari bonus passivi e abilità attive. Anche in questo caso le possibilità sono molto vaste e ci vorranno molteplici partite prima di esplorare tutti i "percorsi" disponibili con ogni personaggio.