Call of Duty, sviluppatore storico nella bufera

Activision perde i due capi di Infinity Ward, studio di sviluppo di diversi Call of Duty di successo, come Modern Warfare. Dal 2011 non solo FPS: nuovi generi, come azione e avventura, a cura di Sledgehammer Games.

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a cura di Manolo De Agostini

Activision Blizzard e Infinity Ward ai ferri corti. Jason West, presidente di Infinity Ward e il capo esecutivo Vince Zampella hanno abbandonato Activision.

I due, leader dello studio di sviluppo che ha realizzato diversi Call of Duty (tra cui l'ultimo Modern Warfare 2), avrebbero "violato il contratto e dato il via a un'insubordinazione". Steve Pearce e Steve Ackrich guideranno a interim Infinity Ward.

Da questo spiacevole episodio, forse, nasce l'idea di Activision di creare un'unità Call of Duty distaccata, anche se l'editore smentisce che la ragione sia questa. La nuova unità sarà gestita da Philip Earl, che attualmente opera per Activision nella regione Asia Pacific.

Questo terremoto interno non dovrebbe incidere sulla scaletta delle prossime uscite di Call of Duty. Il prossimo titolo sarà sviluppato da Treyarch (Call of Duty: World at War), mentre nel 2011 se ne occuperà Sledgehammer Games, studio di sviluppo interno fondato da ex Visceral Games (Dead Space). Tuttavia, secondo indiscrezioni, questo titolo non sarà un FPS bensì un action-adventure.

E Infinity Ward? Al momento sappiamo solo che la software house sta lavorando su due pacchetti di mappe scaricabili per Modern Warfare 2. Activision ha dichiarato che Infinity Ward rimarrà centrale nel futuro di Call of Duty, senza aggiungere altro. L'editore, d'altronde, ha affermato che mira a espandere il marchio in nuovi generi di gioco, focalizzandosi sui contenuti digitali online a elevato margine.