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Capcom Home Arcade | Recensione

Abbiamo recensito la Capcom Home Arcade, la console plug and play di Koch Media e Capcom che porta nelle case la magia degli Arcade.

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a cura di Martina Fargnoli

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In sintesi

Abbiamo recensito la Capcom Home Arcade, la console plug and play di Koch Media e Capcom che porta nelle case la magia degli Arcade.

Dopo il successo del remake di Resident Evil 2, Capcom è sempre più intenzionata a recuperare vecchie IP per donargli lo stesso trattamento riservato alla serie sugli zombi più amata di sempre. Non è inusuale, per un'azienda che ha contribuito a fare la storia dei videogiochi, tirare fuori dal cilindro del passato titoli mai dimenticati - qualcuno ha detto Dino Crisis?. Se c'è una cosa del resto che giocatori di vecchia data non hanno dimenticato, sono proprio le loro origini fatte di pane e pixel. In questo crescente mercato che spinge per un ritorno in nuove forme di ciò che è retro, Capcom non poteva farsi mancare una originale sfida alle mini-console, lanciando in collaborazione con Koch Media, la Capcom Home Arcade: una plancia da cabinato che è una console plug and play.

Quelli che oggi sembrano gli avi dei moderni videogiochi, nascondono il magico potere di riportarti a quando le cose erano più semplici e bastavano pochi tasti per sentirsi un pilota, un cacciatore di Xenomorfi o un cavaliere. Il mito della sala giochi si fa spazio nel moderno immaginario filtrato da una lente spessa di nostalgia che addolcisce i ricordi, quella stessa nostalgia che come vecchi "matusa" fa esclamare che ai propri tempi c'era Ghosts 'n Goblins non certo Darks Souls. Che saltavate la scuola o spendevate tutti i soldi della paghetta per battere un high score, avrete sicuramente una storia da rivivere attaccando la Capcom Home Arcade a un monitor o un televisore dotato di ingresso HDMI. Non rispolverate il televisore a tubo catodico che avete in cantina, non ce n'è bisogno.

Per giocare basterà scegliere uno dei 16 giochi installati e avviarlo. La lista completa include 1944: The Loop Master, Alien vs. Predator, Armored Warriors, Capcom Sports Club, Captain Commando, Cyberbots: Full Metal Madness, Darkstalkers: The Night Warriors, Eco Fighters, Final Fight, Ghouls 'n Ghosts, Gigawing, Mega Man: The Power Battle, Progear, Street Fighter 2: Hyper Fighting, Strider e Super Puzzle Fighter II Turbo. Inserite la monetina virtuale premendo il bottone giusto nella parte superiore della console e impostate il numero dei giocatori. Non ci sono molte istruzioni da seguire, ma per qualsiasi necessità, è presente un manuale corredato di informazioni scritte e schemi per iniziare subito a giocare.

Tra l'anteprima di qualche settimana fa al Bug Arcade Bar e la prova negli uffici di Koch Media, abbiamo passato circa due ore tra gli stick e i pulsanti di questo "cabinato portatile" notando come ogni input è preciso e non c’è alcun ritardo visibile. È una portabilità diversa da quella delle mini-console, certo, ma non c’è tutto l’ingombro verticale di un vero cabinato e neanche il peso e, anche se non sta in tasca, vi offre pur sempre due postazioni di controllo: una per voi e una per il vostro player 2. La qualità hardware, lo confermiamo ancora una volta, è elevata: il control deck monta due joystick ottagonali e 8 pulsanti per lato a marchio Sanwa che giustificano un prezzo non così accessibile di 229,98 euro al lancio.

La scelta più discutibile sta però nel design della Capcom Home Arcade. Si tratta infatti di una rappresentazione 3D della scritta bicolore Capcom che da un lato dona un tocco particolare e unico, ma dall'altro potrebbe non centrare i gusti di chi si aspettava qualcosa più in linea con i vecchi cabinati. L’assenza di colori ben individuabili per i pulsanti, potrebbe darvi qualche noia in termini di fruibilità se la vostra memoria muscolare non è più allenata come un tempo. Se siete veri appassionati dell’azienda di Osaka però probabilmente chiuderete un occhio e metterete mani al portafogli senza pensarci troppo.

Prezzo quasi interamente giustificato dall'hardware quindi, tuttavia non ci soddisfa a pieno il catalogo di giochi presenti nella Capcom Home Arcade. Non fraintendete, sono tutti titoli di qualità che si giocano molto bene a una risoluzione “Full” – upscaling a 1920x1080, ma le opzioni offrono anche una versione originale in 4:3 per i puristi – ma il numero ci sembra un po’ esiguo considerata la pletora di titoli meritevoli dell’era CPS-1 e CPS-2. Considerato che la concorrenza offre quasi il doppio dei giochi a un prezzo nettamente inferiore, qualcosa in più si poteva fare. La possibilità di connettere la console in rete ci fa comunque sperare in qualche futura possibilità, anche se da parte di Capcom o Koch Media non ci sono ancora né conferme né smentite su quello che sarà un eventuale supporto post lancio.

La Capcom Home Arcade arriva l'8 novembre a un prezzo consigliato di 229,98 euro e sarà dotata di un cavo HDMI e un cavo USB da connettere a un alimentatore per avviare i 16 giochi preinstallati, raccolti in un'interfaccia essenziale e funzionale. Collegabile a una rete tramite Wi-Fi, estende le sfide per il punteggio migliore a tutto il mondo.

Voto Recensione di Capcom Home Arcade


7

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Una plancia con due postazioni di gioco SANWA di ottima fattura

  • - Connessione Wi-Fi per le classifiche online

  • - Emulazione ben riuscita

Contro

  • - 16 giochi sono pochi

  • - Prezzo proibitivo se non siete fan accaniti

  • - Design audace che incontra gusti particolari

Commento

Capcom Home Arcade è una console che per il prezzo che ha si colloca in una fascia premium. Mentre le mini-console puntano a ridurre prezzi per attirare un target più ampio di nostalgici, la Home Arcade si rivolge a un pubblico intermedio, a metà tra un giocatore amante del retrogaming e un collezionista disposto ad acquistare una console da un design tanto particolare quanto di discutibile gusto. L’aspetto migliore è senza dubbio l’hardware: materiali solidi, controlli precisi e la possibilità di replicare le sfide gomito a gomito con un altro giocatore da un’unica postazione. Anche l’emulazione fa il suo egregio lavoro, peccato solo che non ci siano più giochi preinstallati. Nonostante la qualità dei singoli titoli proposti, la possibilità di giocare Alien vs. Predator e la discreta varietà di generi, 16 è un numero fin troppo esiguo considerato il prezzo e il catalogo di giochi originale da cui poter attingere.

Informazioni sul prodotto

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