CD Projekt non sapeva fare giochi, ora è un team osannato

I fondatori di CD Projekt non avevano idea di come sviluppare giochi: erano solo due ragazzi con una forte passione e un grande sogno.

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a cura di Francesco Dellagiacoma

Il nome CD Projekt mette d'accordo praticamente tutti e col tempo è diventato uno dei migliori team di sviluppo in circolazione. Stiamo parlando degli autori dell'amatissima saga di The Witcher, il cui terzo capitolo è considerato una pietra miliare dei videogiochi.

Nessuno si aspetterebbe che all'inizio i due giovani fondatori non avessero la più pallida idea di come creare un videogioco. Marcin IwiÅ„ski e MichaÅ‚ KiciÅ„ski sono amici dai tempi delle superiori e grandi appassionati di videogiochi. All'epoca nessuno due sospettava che la loro azienda sarebbe diventata responsabile di uno dei più grandi successi videoludici di sempre.

"Ho avviato l'azienda con un amico delle superiori, MichaÅ‚ KiciÅ„ski. Abbiamo cominciato come distributori di videogiochi, ma in tutta onestà, non eravamo molto bravi. Eravamo bravi a giocare, nello scegliere titoli e ad essere i primi a tradurli per la Polonia. Inizialmente la nostra motivazione per iniziare era poter avere accesso a nuovi titoli", spiega IwiÅ„ski in una recente intervista.

wolf the witcher 3

"Sembra sciocco, ma eravamo degli dei. Eravamo i "lord" che decidevano cosa sarebbe stato distribuito in Polonia e cosa no. Avevamo accesso a tutta questa roba. Ho trovato una delle prime pubblicità che abbiamo piazzato in una rivista di videogiochi polacca e i nostri orari andavano dalle 10 di mattina alle 4 di pomeriggio. Mi grattavo la testa e pensavo a cosa fare. Ovviamente chiudere prima per giocare!".

Iwiński spiega come i due si siano approcciati al mondo dei giochi "dall'altro lato". L'idea di creare un loro titolo venne dopo la distribuzione di Warcraft 2.

"Una delle prime cose che vedemmo al "Consumer Electronics Show" fu Warcraft 2. Era in un angolo. MichaÅ‚ adora i titoli strategici e disse che dovevamo averlo. Così cominciai a parlare con loro. Ricordo ancora il primo accordo, importammo 300 copie dal magazzino irlandese. Ecco come abbiamo cominciato a rappresentare Blizzard, fino a quando non abbiamo venduto il nostro business di distribuzione due o tre anni fa".

cd projekt red

"Abbiamo cominciato a tradurre scatole e documenti, e poi giochi interi. Avevamo il sogno di creare un gioco nostro ma non avevamo idea di come fare. Eravamo più che altro due appassionati che sapevano come far funzionare un business di pubblicazione "amico" dei giocatori, senza nessuna conoscenza su come si sviluppassero i titoli. Witcher 1 nacque così."

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Il resto della storia lo conosciamo tutti: Witcher 2, un incredibile passo in avanti, e The Witcher 3, indiscusso re degli RPG moderni. Chi spera in nuovo capitolo, tuttavia, deve sapere che al momento non c'è nulla di concreto, nonostante una vecchia intervista ripescata online in questi giorni possa far sembrare il contrario, visto che i commenti degli sviluppatori si riferivano alle espansioni di The Witcher 3.

Tuttavia, siamo sicuri che qualsiasi cosa inventino questi ragazzi sarà sicuramente degna di essere giocata. E voi?