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a cura di Francesco Dellagiacoma

Uno dei più interessanti e discussi titoli degli ultimi giorni è sicuramente Sea of Thieves. Dopo una pausa lunga anni Rare torna alla carica con un titolo affascinante, ma non perfetto, che però può sicuramente vantare un'ambientazione stupenda. Un'analisi approfondita di questo titolo rivela alcuni dettagli interessanti sulla creazione del mondo di gioco, oltre che la differenza netta tra le performance su Xbox One X e Xbox One.

Una delle caratteristiche visivamente più incredibili di Sea of Thieves è sicuramente il mare: un vero e proprio capolavoro di grafica ed ottimizzazione, che rende l'esperienza di gioco a bordo della propria nave decisamente unica e piacevole. Rare si è occupata di creare un complesso sistema per la gestione delle onde, rendendo il mare del titolo in grado di offrire un'ampia gamma di condizioni meteorologiche. Si passa dall'acqua calma e tranquilla, alla tempesta più potente.

In ogni situazione l'acqua in mare si comporta in maniera realistica e naturale, con una gestione dei riflessi che rende la simulazione dell'acqua del titolo Rare una delle migliori mai viste. L'azienda ha deciso di optare per i riflessi geometrici, e il risultato potete ammirarlo da voi nelle immagini.

Per la creazione delle nuvole molte case di sviluppo si appoggiano a due soluzioni: quella volumetrica, decisamente più dispendiosa in termini di risorse, o lo sfruttamento di semplici piani 2D dove le nuvole vengono semplicemente "appiccicate" sopra. Rare ha invece scelto una terza via, creare delle nuvole come semplici modelli (da circa 850 vertici l'uno) per poi sfruttare il motore grafico per farle interagire e collidere tra loro realisticamente.

Per la scelta di creazione delle isole, Rare ha optato per evitare un mondo generato in maniera procedurale, creando ogni isola a mano, in modo da dare una sensazione di profondità e immersione ancora maggiore. Scelta assolutamente da apprezzare.

A concludere il tutto abbiamo un sistema di luci veramente eccezionale, che dona vita a tutte le feature implementate dagli sviluppatori. Per aggirare il problema dell'illuminazione, dovuto al ciclo giorno/notte in tempo reale, Rare ha utilizzato la tecnica LPVs (Light Propagation Volumes), implementata grazie anche alla potenza di Unreal Engine 4, primo motore esterno utilizzato dall'azienda per sviluppare un titolo. L'LPVs venne per la prima volta sperimentato da Crytek, per poi essere approfondito nel compianto Fable Legends. Unica pecca in questo senso è la mancata presenza dell'opzione HDR su PC, che è disponibile solamente su Xbox One e Xbox One X.

ed96964d 6e35 4235 bc04 db3c546ee3b0 Sea of Thieves Sunrise 4K

Per quanto riguarda la risoluzione, su Xbox One X il titolo Rare viaggia a 30 FPS in 4K, con solamente qualche problema in alcune aree, che paradossalmente dovrebbero richiedere meno risorse del mare aperto. La risoluzione su Xbox One invece è di 900p, ed offre comunque un'esperienza visiva gradevole, con meno problemi di performance.

Se siete interessati a sapere che cosa pensiamo di Sea of Thieves, potete leggere la nostra recensione: a noi il titolo più discusso del momento, pur con qualche riserva, è piaciuto. E a voi?


Tom's Consiglia

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