Console Valve con giochi biometrici e Steam, pura goduria

Gabe Newell di Valve non esclude l'entrata dell'azienda nel settore hardware, ma solo se realmente necessario per innovare. Il futuro potrebbe riservarci computer indossabili o una console Valve con sensori biometrici. Sognare si può.

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a cura di Manolo De Agostini

Valve potrebbe realizzare hardware. Gabe Newell, il boss della software house di Half Life, Portal e Left 4 Dead, non esclude un possibile ingresso nel settore. "Se fossimo costretti a vendere hardware lo faremmo. Non abbiamo nessun motivo per credere di non essere bravi a farlo, noi abbiamo bisogno di continuare a innovare e se l'unico modo per farlo fosse sviluppare e vendere l'hardware direttamente allora lo faremmo", ha dichiarato Newell al sito Penny Arcade.

Non è chiaro se il buon vecchio Gabe si riferisca a una console vera e propria o ad hardware specifico, ma il fatto che lasci la porta aperta a questa eventualità è suggestivo. Durante la sua intervista il boss di Valve ha parlato anche di computer indossabili, quindi di dispositivi di vario genere, magari in grado di rilevare emozioni e applicarle ai videogiochi. Valve non ha mai fatto mistero di essere al lavoro su giochi biometrici, in passato.

Proviamo a immaginare un ipotetico futuro: una console Valve capace di rilevare i nostri sentimenti, con una lineup di giochi progettati ad hoc, il tutto collegato a Steam. Sognare non costa nulla, no? "Produrre hardware non è la prima cosa che ci passa per la testa, preferiremmo che a occuparsene fossero persone esperte del settore. Ma crediamo che se dovessimo essere costretti a occuparcene direttamente allora lo faremmo", ha sentenziato Newell, chiudendo l'argomento.

Il boss ha inoltre voluto dire la sua sulle recenti "proteste" per l'assenza d'informazioni su Half-Life 3. "Siamo consapevoli di quanto possa infastidire i nostri fan ed è abbastanza frustrante per noi averli messi in quella situazione". "Cerchiamo di andare più velocemente possibile e cogliere le cose che riteniamo saranno più preziose per i nostri clienti; se c'è qualche modo magico che ci permetta di realizzare più cose in un giorno allora ci piacerebbe sentirne parlare".

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"Parte del motivo per cui non parliamo tanto di ciò che accadrà in futuro, è che quando lo abbiamo fatto in passato, Half Life è uscito un anno dopo rispetto a quanto avevamo inizialmente affermato". Perciò si tratta sostanzialmente della voglia di non esporsi e non creare false speranze prima del tempo. Questo permette a Valve di lavorare in tranquillità e ai fan di non arrovellarsi su un possibile ritardo, eventualità ben peggiore per un appassionato rispetto alla mera assenza d'informazioni.