Il mercato azionario globale sta attraversando una fase di turbolenza che ha colpito anche le principali aziende videoludiche giapponesi. Sony, Nintendo, Sega, Square Enix e Capcom hanno registrato cali in borsa tra il 5% e il 15%.
It's Monday 1:30pm in Tokyo now, investors in the stock market continue to panic and are causing a bloodbath:
— Dr. Serkan Toto (@serkantoto) August 5, 2024
Nintendo -15%
Sega -13%
Capcom -16%
Nexon -13%
Cave -23%
Konami -8%
Sony -6%
Marvelous -10%
Cyberagent -10%
Koei Tecmo -6%
Square Enix -5%
1.5h of trading to go. 🤯🤯🤯
La causa principale non è legata specificamente al settore dei videogiochi, ma a dinamiche economiche più ampie. I pessimi risultati di Wall Street di venerdì e i timori di una possibile recessione negli Stati Uniti hanno avuto ripercussioni negative anche in Giappone.
La borsa di Tokyo ha aperto oggi con l'indice Nikkei in calo del 12,4%, segnando la flessione più marcata dal Lunedì Nero del 1987.
Le ragioni del ribasso
Venerdì 2 agosto, i mercati europei e americani hanno chiuso in forte ribasso. Uno dei fattori principali è stata la volatilità del settore tecnologico, che dopo anni di crescita trainata anche dall'intelligenza artificiale, ha subito una brusca frenata.
I risultati trimestrali negativi di giganti come NVIDIA, Tesla e Alphabet hanno contribuito a questa tendenza negativa.
L'analista di mercato Serkan Toto ha evidenziato che anche le aziende giapponesi hanno risentito di questa situazione. Alle 01:30 ora locale di Tokyo, le azioni di Nintendo sono scese del 15%, quelle di Sega del 13% e quelle di Capcom del 16%.
È importante sottolineare che queste flessioni riguardano compagnie in ottima salute finanziaria, rendendo ancora più evidente l'impatto della situazione economica globale sul mercato videoludico.