Crossfire Legion, un RTS adrenalinico | Provato

Abbiamo provato in anteprima Crossfire Legion, strategico in tempo reale di Blackbird basato sulla celebre saga di Smilegate.

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

Quello di Crossfire non è magari un nome conosciutissimo per i videogiocatori occidentali, ma per quelli orientali è una sorta di mostro sacro degli sparatutto free-to-play. Il titolo della sudcoreana Smilegate ha infatti raggiunto nel corso degli anni l’impressionante cifra di 1 miliardo di giocatori. Un successo che ha portato anche all'annuncio di un seguito, Crossfire X, attualmente in lavorazione e al cui timone per quanto riguarda la modalità a giocatore singolo c‘è Remedy, studio celebre per titoli come Control e la serie di Alan Wake. Oltre a tale attesissimo seguito, Smilegate ha però deciso di espandere ulteriormente l’universo del gioco con Crossfire Legion, RTS di prossima uscita a cui sta lavorando Blackbird Interactive, società formata da ex Relic e EA che ha in precedenza lavorato all'apprezzato Homeworld: Deserts of Kharak. Una guida, quindi, solida per un progetto interessante, che abbiamo avuto la fortuna di provare in anteprima nei giorni scorsi.

Abbiamo provato il gioco con il seguente PC:

Uno strategico in tempo reale moderno

L'anteprima di Crossfire Legion che abbiamo avuto modo di provare conteneva giusto due sulle tre fazioni che saranno disponibili nella versione finale del titolo e un paio di mappe della modalità schermaglia. Nessun accenno a oggi, quindi, alla modalità campagna che sarà comunque presente, ma giusto il necessario per farci un’idea del gioco e toccare con mano la formula da RTS moderno e veloce promessa da Blackbird Interactive. Un qualcosa che, nell'intento degli sviluppatori, sia in grado di affascinare tanto gli amanti del genere quanto tutti coloro che con gli strategici a turni ci hanno ancora poco avuto a che fare. Un’idea che sembra insomma indirizzare verso qualcosa di particolarmente innovativo.

Spirito d’innovazione che nel nostro primo provato di Crossfire Legion abbiamo trovato solo in parte, nonostante alla fine dei conti il gioco ci abbia tutto sommato convinto e lasciato delle buone sensazioni. L’ultima fatica di Blackbird Games è infatti un RTS abbastanza tradizionale, che segue quel filone, reso celebre da Company of Heroes, di strategici molto più incentrati sull'aspetto bellico rispetto a quello economico. Una filosofia, insomma, diametralmente opposta a quella del futuro The Settlers, dove, come vi abbiamo raccontato nella nostra anteprima, è proprio la raccolta e la gestione delle risorse a rappresentare il fulcro del gioco.

Tornando ora a Crossfire Legion, tale gestione è demandata a della sorta di magazzini/miniere già posizionati sulla mappa di gioco fin dalla partenza e attorno al cui controllo si sviluppano le mosse strategiche dei vari giocatori. Oltre a tali edifici, che tra l’altro dispongono di un numero limitato di risorse, non è infatti possibile recuperare le due differenti tipologie di materiali nel gioco, neanche tramite il commercio che pare essere, e anche giustamente vista la natura del titolo, totalmente assente in Crossfire Legion. L’importanza di possedere tali punti è quindi evidente, come l’incredibile vantaggio che può dare nel lungo termine averli posseduti prima della loro estinzione per un maggior quantitativo di tempo rispetto agli avversari.

Alla guerra

Per portare a casa la vittoria in Crossfire Legion è quindi fondamentale l’aspetto bellico, con le truppe del gioco che si dividono in tre macrocategorie, ognuna delle quali ha un edificio dedicato per produrle e potenziarle. Nel titolo di Blackbird Interactive vi sarà quindi l’immancabile e versatile fanteria, capace di attaccare sia gli avversari in terra che in cielo, i possenti corazzati, dotati di una notevole potenza di fuoco, e, infine, le agili truppe aeree, in grado di sorvolare aree inibite alle altre categorie di unità e di sottrarsi al fuoco di molte di esse. Un trittico quindi tutto sommato classico, ma, almeno per quanto abbiamo avuto modo di provare, in grado di regalare una grande varietà di spunti tattici.

Il tutto grazie anche alle varie abilità in possesso delle diverse unità, che rendono ancora più dinamici gli scontri e versatili le truppe stesse. Il Phalanx della Global Risk, ossia il più potente carro armato di una delle due fazioni, può ad esempio trincerarsi aumentando notevolmente la propria difesa a discapito della rinuncia alla mobilità, mentre il Chameleon della Black List, l’altro dei due schieramenti attualmente disponibili, può liquefare temporaneamente un lembo di terra rendendo più difficoltoso il passaggio dell’esercito nemico.

Abilità che sono poi presenti anche per quanto riguarda le fazioni in sé, visto che la Global Risk è in grado di chiamare un attacco aereo e aumentare il rateo di fuoco delle proprie truppe mentre la Black List può teletrasportare qualche unità da un punto all'altro. Qualcosa in entrambi i casi di particolarmente dirompente e da usare con il contagocce, in grado di cambiare le sorti di uno scontro e, se usato in modo particolarmente saggio, anche dell’intera guerra.

Ben caratterizzate, sia sul piano visivo che su quello delle loro caratteristiche, entrambe le fazioni che abbiamo avuto modo di provare, con la Global Risk che è più incentrata sulla forza e la potenza di fuoco, mentre la Black List è in grado di rendere stealth le proprie truppe ed è dotata di altre peculiarità particolarmente interessanti. Nulla da segnalare, infine, sui vari edifici, che in Crossfire Legion altro non sono che un mezzo per creare e potenziare il prima e il più possibile il proprio esercito.

Crossfire Legion: in conclusione

Questo primo hands-on di Crossfire Legion ci ha lasciato delle buone impressioni e la voglia di saperne di più sulle caratteristiche della terza fazione e della campagna di gioco. Un ritmo veloce e serrato, fatto di tanti scontri più o meno piccoli per il controllo dei punti crociali, e delle truppe varie e divertenti da usare ci hanno infatti a oggi convinto, rendendoci particolarmente curiosi sulla versione finale del gioco. Resta giusto qualche dubbio sull'iniziale natura early access dell’opera e su uno stile artistico non certo travolgente, ma per il resto Crossfire Legion sembra meritare decisamente l’attenzione di tutti coloro che amano gli RTS più bellici e improntati all'azione.