Nello spazio c'è un silenzio di tomba

Recensione di Dead Space 2, il secondo capitolo della saga di survival horror più terrificante di questa generazione

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a cura di Tom's Hardware

Nello spazio c'è un silenzio di tomba

Nella prima avventura il nostro eroe, Isaac Clarke, scopriva l'esistenza di un vascello abitato da bestie ripugnanti, e questa volta dovrà rivivere l'inizio del suo incubo. Il protagonista si risveglia dopo un coma durato tre anni, per scoprire di essere affetto da una strana forma di demenza, causata da uno dei Necromorfi con cui ha combattuto nel primo episodio. 

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Purtroppo c'è poco tempo per piangersi addosso, perché poco dopo il suo risveglio i mostri ricompaiono, e infestano la stazione spaziale Sprawl - in orbita attorno a Saturno. La trama è ricca di sorprese e davvero molto originale, benché alcuni personaggi siano poco presenti.

Il primo giudizio è che si tratta di nuova avventura ricca di colpi di scena, e di migliore qualità rispetto al primo lavoro. Alcune delle novità tuttavia non piaceranno proprio a tutti: Isaac per esempio abbandona il mutismo, e chiacchiera con i pochi personaggi presenti nel gioco. Una scelta che aiuta il giocatore a immedesimarsi nel personaggio, ma in una certa misura scalfisce le solide caratteristiche di cui era portatore. 

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La conseguenza diretta di questa novità è che Isaac non è più abbandonato alla più totale solitudine. Non che la Sprawl sia affollata di umani, ma l'idea di vagabondare su un veicolo disabitato e infestato è quantomeno intaccata. L'adrenalina in ogni caso è sempre abbondante in questa nuova avventura.

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