Sacrilegio!

Dragon Ball Raging Blast 2, il secondo capitolo del picchiaduro next gen di Goku e amici sbarca su PS3 e Xbox 360

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a cura di Tom's Hardware

Sacrilegio!

Cominciamo parlando del difetto più fastidioso di questo Raging Blast 2. Non c'è una story mode. Sì, avete letto proprio bene: questo secondo capitolo della serie non vi farà rivivere le avventure di Goku e dei suoi amici. Nessuna narrazione, nessuna sequenza animata né dialoghi ridotti al minimo all'inizio dei combattimenti; i fan si strapperanno i capelli!

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Per colmare questa crudele assenza, Spike ha rimpiazzato la "modalità storia" con una modalità chiamata Galassia. Dovrete scegliere un personaggio da una lunga lista e concatenare diversi combattimenti, che abbiano un legame o meno con la storia ufficiale di Dragon Ball Z. Per esempio, scegliendo Vegeta, si combatterà sia con Goku che Trunks, o anche con Krillin. Lo scopo della modalità Galassia è quello di obbligare il giocatore ad usare tutti i personaggi, ma anche di sbloccare personaggi nascosti (più della metà del cast, per un totale di 66 personaggi senza le loro trasformazioni) e gli ormai tradizionali bonus.

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Per dirla tutta la modalità Galassia non rimpiazza affatto una qualsiasi "modalità storia". Alcuni combattimenti si rivelano classici, ma la maggior parte di essi propone invece obiettivi da raggiungere: vincere un combattimento 1 contro 2 in meno di 60 secondi, eliminare i tre C-16, C-17 e C-18 senza farsi toccare nemmeno una volta, realizzare combo da più di 10, 15 e 20.000 punti, etc, etc. E sappiate che ogni personaggio ha almeno 5 combattimenti da fare (una ventina invece per i personaggi principali). Questo per dirvi che la longevità è lunga, molto lunga. Il vantaggio evidente per Spike è che si obbliga il giocatore a concentrarsi seriamente sul gameplay per assimilare le innumerevoli tecniche di Raging Blast 2.

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