Fortnite: una nuova causa legale, tutta colpa di un sassofono

Fortnite non ha pace: dopo lo stallo delle prime cause legali, un altro artista vuole portare Epic Games in tribunale per aver usato le sue mosse.

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a cura di Nicola Armondi

Fortnite finisce nuovamente sotto accusa, questa volta non per qualche patch andata storta o per un problema riscontrato da uno streamer, ma per aver copiato senza permesso le "mosse" di un artista, più precisamente del sassofonista Leo Pellegrino. Come forse ricorderete, non è la prima volta che viene intentata una causa legale di questo tipo.

Sono passati un paio di mesi da quando la richiesta di copyright della "Carlton Dance" di Ribeiro -ovvero l'attore che interpretava Carlton ne "Willy, il principe di Bel-Air"- è stata rifiutata e la causa legale è stata messa in pausa. Lo studio legale aveva però affermato di non avere intenzione di arrendersi e, ora, sembra voler ritornare in gioco con Pellegrino. L'emote accusata, in questo caso, è "Phone It In".

Lo studio legale Pierce Bainbridge Beck Price & Hecht LLP rappresenta anche altri artisti oltre Ribeiro, come Russell Horning (backpack kid), Orange Shirt Kid e il rapper Terrence Ferguson (2 Milly). In questo caso, però, sembra voglia utilizzare una tattica diversa: invece di parlare di violazione di copyright, gli avvocati affermano che si tratta di una appropriazione indebita di identita.

Lo studio legale afferma che lo stile di Pellegrino è unico e deriva dai suoi "piedi estremamente rotabili" e che Epic si sta approfittando del "duro lavoro e della fama guadagnata con fatica" da Pellegrino.

Un approccio leggermente diverso ma che ovviamente mira allo stesso risultato e, in caso di successo, riaprirebbe le speranze per gli altri artisti coinvolti nella questione. Ci potrebbero però essere altre difficoltà, in quanto l'emote assomiglia anche ai movimenti di Epic Sax Guy. Questo andrebbe nettamente a ledere la linea d'azione dello studio. Diteci, voi cosa ne pensate?

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