Si possono reclutare fino a 11 soldati. Li incontrerete durante il compimento delle missioni. Non esitate ad aiutarli quando ne hanno bisogno, e scoprirete che sanno essere grati. Il sistema di reclutamento è basato sul carisma, indicato sullo schermo da una barra segnapunti (per ogni personaggio è necessario un certo numero di punti di carisma). Sta a voi essere affascinanti! I sottoposti si comandano con ordini semplici, quali attacca, difendi, etc., un aspetto del gioco che abbiamo trovato un po’ troppo semplice. Avremmo preferito qualcosa di più simile a Rainbow Six, dove è possibile assegnare ordini complessi e pianificare le azioni di ogni personaggio in anticipo.
Non si ottengono solo nuovi compagni. Si possono trovare anche delle armi, kit di primo soccorso, bombe, etc. Sono facile da trovare ed usare, grazie alla buona definizione dei tasti chiave. In generale Freedom Fighter è ben progettato a livello ergonomico. E’ facile capirne il funzionamento e iniziare subito a divertirsi. La stessa cosa può dirsi dell’interattività, che cresce con il livello di difficoltà scelto. Al livello più basso però è un po’ strano: se venite visti dal nemico, basta stare nascosti qualche secondo perché si dimentichino di voi. Non è esattamente realistico e rende il gioco frustrante. Ma in ogni caso, qualsiasi sia l’opzione che scegliate, dovrete darvi da fare per arrivare alla fine. Non potete lanciarvi a testa bassa come un toro che vede rosso: le munizioni sono limitate e i nemici sono scaltri. Ci vuole un po’ di astuzia per venirne fuori.
