Giochi violenti vietati in Russia? Il governo pensa al ban

Il governo russo ha intenzione di rivedere le procedure per l'approvazione dei videogiochi violenti. Il caso nasce dopo un episodio di violenza che ha provocato sei vittime. Secondo la stampa russa il colpevole era un appassionato di Manhunt, un gioco sanguinoso di Rockstar.

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a cura di Roberto Caccia

Il governo russo ha intenzione di rivedere il processo di controllo dei videogiochi violenti. La decisione arriva in seguito a un raptus di follia di un dipendente di un'azienda farmaceutica, che è costato una sparatoria e sei vittime.

Manhunt al centro di alcune recenti polemiche in Russia

A quanto pare il motivo che ha spinto l'impiegato a questo gesto estremo è stato la rottura di una relazione con una collega. Tuttavia le autorità russe non hanno perso l'occasione di evidenziare la passione dell'omicida per Manhunt, un gioco particolarmente violento di Rockstar Games e da diverso tempo nel mirino della stampa, soprattutto quando bisogna trovare un capro espiatorio riconducibile al mondo dei videogiochi.

Nel Regno Unito, per esempio, il titolo di Rockstar è stato collegato al caso di un omicidio, anche se la polizia britannica ha successivamente negato ogni accostamento. Attualmente il gioco è bannato in Nuova Zelanda, Germania, Australia e nell'Ontario, la provincia più popolosa del Canada.

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I deputati russi Zheleznyak e Klintsevich hanno commentato la vicenda con toni aspri. Il primo sostiene che sia necessaria un'inchiesta con il servizio di sorveglianza dei Mass Media e delle comunicazioni della federazione russa, in modo da ottenere il ritiro del gioco. Il secondo è andato perfino oltre, suggerendo che l'accesso ai giochi violenti debba essere impedito nella regione.

In questo caso vogliamo evitare di rivangare sempre gli stessi argomenti, dicendo che se si dovesse decidere di "bannare" la violenza bisognerebbe toglierla anche da altri contenuti e media. Diciamo solo che credere di risolvere il problema della violenza nel mondo proibendo la vendita un gioco (o una tipologia di videogiochi) è semplicemente utopistico. Ogni altro commento è superfluo.