Hard Reset, l'esclusiva per PC è solo single player

L'FPS Hard Reset, esclusiva PC sviluppata da Flying Wild Hog, non avrà la modalità multiplayer. Il gioco si mostra per la prima volta in video e promette di ricreare un gameplay simile a Quake, Doom e Painkiller.

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a cura di Manolo De Agostini

Hard Reset, lo sparatutto futuristico sviluppato da Flying Wild Hog in esclusiva per PC, si svela in video. In arrivo a settembre, questo titolo non avrà il multiplayer e per alcuni vecchi appassionati sarà come tornare indietro di almeno 10 anni, quando la modalità multigiocatore era una parte secondaria dei videogiochi.

Chi non vede l'ora di conoscere i requisiti hardware rimane a bocca asciutta anche questa volta. "Li annunceremo presto, ma sono sicuro che rimarrete sorpresi. Abbiamo alcuni programmatori molto bravi e possiamo promettervi che anche un PC di cinque anni fa sarà sufficiente per giocare ad Hard Reset. Se avete un PC molto più potente l'esperienza sarà molto più intensa", ha dichiarato Michal Szustak, amministratore delegato di Flying Wild Hog.

Dichiarazioni che certo non creano "attesa" attorno alla grafica, ma questo gioco sembra nascere soprattutto per ricreare l'esperienza dei vecchi Doom, Quake e Painkiller. "Non è un FPS aperto come Far Cry ma non è neanche su binari come Modern Warfare. Piuttosto, è simile a vecchi sparatutto come Doom, dove bisogna girare un livello per trovare segreti e altre cose".

La scelta di uscire solo su PC è stata motivata dal fatto che trattandosi di una software house di piccole dimensioni, è stato più facile lavorare su una singola piattaforma. "Il nostro motore di gioco è stato sviluppato con un solo pensiero, ovvero usarlo in un FPS con tanta fisica e distruzione, con una grafica incredibile e il tutto ottimizzato per fare bene il proprio compito. Ci sono molti giochi su PC che sono solamente dei porting da console e tutti sappiamo che la potenza dell'attuale generazione è simile a quella di PC di quattro o cinque anni fa".

Il titolo è in sviluppo dall'aprile 2009, ma è stato annunciato solo poco tempo fa. "Crediamo che i videogiocatori non amino due o tre anni di hype (attesa). […] Così abbiamo deciso di mostrare il gioco solo quando fosse pronto. Letteralmente pronto. Nessun rinvio. Vogliamo che i videogiocatori ci diano fiducia e faremo del nostro meglio per offrirgli bei giochi in futuro".

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"Abbiamo voluto creare un gioco in cui si eliminano orde di nemici, usando le armi ma anche l'ambiente. Ci sono molti oggetti distruttibili nel gioco, come automobili o barili esplosivi che si possono far saltare in aria infliggendo danni ai nemici, e abbiamo anche un sistema spettacolare che sfrutta l'energia elettrica, ad esempio, per distruggere una macchina e tutti i nemici nelle vicinanze".

Il gioco è basato su atmosfere cyberpunk alla Blade Runner. "La cosa che mi piace molto del cyberpunk è che la maggior parte dei protagonisti non è destinata a salvare il mondo intero, ma cerca solo di sopravvivere in un mondo dominato da forze potenti come società o regimi autoritari. La base della nostra storia è proprio questa".

"Così abbiamo il nostro eroe, il maggiore Fletcher, un soldato che dopo una missione scopre che non è in grado di distinguere un amico da un nemico e viceversa. È una storia tradizionale, ma aggiungeteci il fatto che Fletcher sta nascondendo il suo disturbo mentale...".

Tra gli elementi del gioco svelati da Michal Szustak abbiamo l'interfaccia principale. "Non abbiamo la salute che si rigenera, quindi una delle barre è usata per visualizzare la salute. Avrete un indicatore dell'armatura, della resistenza per gestire gli sprint, energia/munizioni per le armi e la barra N.A.N.O., ovvero la moneta per comprare armi e potenziamenti".

Il maggiore Fletcher si potrà potenziare con apparati tecnologici e "l'occhio" che vedete nel video avrà un ruolo importante. Insomma, le premesse per divertirsi ci sono tutte come potete costatare dal video. 

Forse graficamente il gioco non farà gridare al miracolo, ma è senz'altro un progetto coraggioso in un mondo dove molte software house vedono il PC come piattaforma secondaria a causa dei minori ricavi dovuti alla pirateria - anche se talvolta, non sempre, è una scusa abusata.