Activison e Treyarch hanno pubblicato un nuovo trailer di Call of Duty: Black Ops II dedicato alla modalità multiplayer. Il breve filmato rivela alcune delle armi e dei gadget che si potranno sfruttare per avere la meglio sui rivali, e in quanto a fantasia bisogna ammettere che gli sviluppatori non si sono tirati indietro.
Si passa dai mech corazzati ai droni suicida, ma non mancano elementi ripresi dai capitoli precedenti e rivisti in chiave moderna, come le granate stordenti e gli scudi. Praticamente è il paradiso del "fragfest", termine che indica l'uccisione di un gran numero di nemici mediante l'uso di granate nei videogame online e che recentemente è diventato un sinonimo vero e proprio di una partita multiplayer caotica, corredata da un vero e proprio bagno di sangue grazie all'uso di bombe, esplosivi e armi "apocalittiche".
Sicuramente nelle prossime settimane, in particolare durante i giorni della Gamescom di Colonia, si scopriranno numerosi altri dettagli sulla modalità multiplayer di Call of Duty: Black Ops II. Nel frattempo alcuni analisti si sbilanciano sul futuro della serie di Activision e in particolare l'opinione di Ben Schachter di Macquarie Securities sembra destinata a far discutere.
"Crediamo che Call of Duty abbia raggiunto il suo apice nel 2011", sostiene Schachter. I colleghi di GamesIndustry International hanno incalzato l'analista per cercare di ottenere ulteriori argomentazioni e l'esperto ha stilato un elenco che prende in esame la situazione della saga e del mercato dei videogiochi in generale.
Il punto principale è che le vendite di hardware e software sono in costante declino nel 2012 e che i risultati di Modern Warfare 3 sono leggermente inferiori rispetto a quelli di Black Ops. Inoltre secondo Schachter queste genere di giochi è inflazionato e l'ambientazione futuristica potrebbe risultare non gradita ad alcuni appassioanti.
Infine l'analista sostiene che "l'ambiente macro economico sta frenando gli acquisti e gli aggiornamenti di alcuni giocatori", che significa che alcuni appassionati potrebbero tenersi stretta la propria copia di Modern Warfare 3 e non passare al nuovo titolo di Activision, in uscita il 13 novembre su PC, PS3 e Xbox 360.
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Anche Michael Pachter di Wedbush Securities è d'accordo con l'opinione del suo collega, aggiungendo che l'anno scorso la componente multiplayer di Modern Warfare 3 è stata "cannibalizzata" da Battlefield 3 e quest'anno potrebbe ripetersi la stessa situazione con Halo e Medal of Honor.
Come reagirà il mercato? Darà ragione alle profezie degli analisti o si getterà all'acquisto sfrenato del nuovo sparatutto? Lo scopriremo soltanto dopo il 13 novembre.