Immortals Fenyx Rising - Una Nuova Divinità | Recensione

Una Nuova Divinità è il primo DLC realizzato per Immortals Fenyx Rising che, a differenza dei due di prossima uscita, prosegue la storia di Fenyx.

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a cura di Andrea Maiellano

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Una Nuova Divinità è il primo dei tre DLC previsti per Immortals Fenyx Rising, ultima fatica di Ubisoft Quebec che ci sorprese, positivamente, lo scorso Dicembre. Come per tutte le operazioni di questo genere, però, non sempre la qualità del titolo principale si riflette, obbligatoriamente, sui contenuti aggiuntivi creati per supportarlo nel tempo. Nel caso di Una Nuova Divinità, però, siamo di fronte a un pacchetto sostanzioso, con luci e ombre presenti in egual misura e che potrà garantire qualche ora di sfago aggiuntivo agli amanti delle cervellotiche Cripte del Tartaro.

Una Nuova Divinità... in pillole

Prima di cominciare, dobbiamo compiere una doverosa premessa: parlarvi del comparto narrativo di Una Nuova Divinità comporterebbe, purtroppo, anticiparvi inevitabilmente alcuni degli eventi che si svolgono nelle fasi finali di Immortals Fenyx Rising. Per questo motivo abbiamo scelto di non anticiparvi nulla sulla trama di questo primo contenuto aggiuntivo, limitandoci a dirvi che lo si potrà portare a termine, al 100%, in una dozzina di ore scarse e che le dimensioni della nuova area introdotta, si attesta su quelle di una delle regioni presenti nel titolo principale.

Una dozzina di ore che, però, si concentrano maggiormente sul "giocare" rispetto al tergiversare in eccessivi intermezzi narrativi. Questo non vuol dire che non ci sia una trama ma, semplicemente, che il parlottare di sottofondo che ci accompagnò durante l'avventura principale viene ridotto in questa espansione, così come i tempi comici, e i momenti disimpegnati, si comprimono in alcuni momenti peculiari. Una scelta che, apparentemente, potrebbe sembrare "votata al risparmio" ma che in realtà riesce a esprimere, egualmente, l'estrosità delle penne che hanno dato vita a Immortals Fenyx Rising non andando però a "molestare" il giocatore durante le parti più cervellotiche di Una Nuova Divinità.

Elementare Watson!

Accennavamo a momenti cervellotici perchè il focus principale, di Una Nuova Divinità, è l'espansione delle sezioni a enigmi presenti in Immortals Fenyx Rising. Con la scusa del dimostrare le proprie capacità, infatti, la nostra eroina (o eroe se avrete scelto un personaggio maschile) si ritroverà di fronte a una lunga sequela di puzzle ambientali da dover risolvere utilizzando i poteri ottenuti durante l'avventura principale, quì adeguatamente potenziati. Le sessioni esplorative, così come quelle di combattimento, saranno largamente ridimensionate in Una Nuova Divinità, così come l'utilizzo delle varie tipologie di pozioni verrà completamente rimosso per spronare il giocatore a uscire dalle situazioni più ostiche sfruttando l'ingegno rispetto alla, più pratica, forza bruta.

Seppur tutte queste limitazioni siano pienamente giustificate attraverso la storia narrata da Una Nuova Divinità, la sensazione di trovarsi di fronte a una minore varietà persiste durante tutta la durata dell'avventura, rischiando di sfociare facilmente nel tedio per quei giocatori che, magari, non hanno apprezzato appieno le Cripte Del Tartaro presenti in Immortals Fenyx Rising. Resta, indubbia, però la qualità degli enigmi proposti dagli sviluppatori, che introducono al loro interno una pletora di elementi aggiuntivi, oltre a un utilizzo più intensivo delle leggi della fisica.

Ci troviamo, difatti, di fronte a enigmi più complessi che, oltre ad utilizzare schemi e metodologie già viste nel titolo principale, introducono meccaniche legate alla conduzione di elettricità, e alla sua interruzione, sfruttando i materiali dei cubi; così come portali dimensionali che spostino rapidamente gli oggetti da una parte all'altra dell'area o, ancora, campi magnetici che permettano a Fenyx di spostarsi usando proprio le casse come mezzo di locomozione. La difficoltà generale, in seguito ai primi enigmi pensati per illustrare le nuove meccaniche di gioco, si innalza rispetto a Immortals Fenyx Rising, portando il giocatore a spendere molto più tempo a riflettere rispetto al passato. Resta comunque una sfida accessibile e mai frustrante che però, in virtù di queste dinamiche ludiche più compassate, potrebbe non venire incontro alla totalità del pubblico che apprezzò il gioco principale.

Bello come il Sole!

Nulla da dire, invece, per quanto concerne il comparto artistico. Laddove il versante tecnico rimane lo stesso del gioco principale, diverso è il discorso per quanto riguarda le nuove ambientazioni presenti in Una Nuova Divinità. Si tratta di una nuova area tematica che, pur ricalcando alcuni degli scorci visti nei primi momenti di gioco riesce a regalare al giusta dose di novità e di panorami mozzafiato. Molto belli anche i design delle nuove armature, e delle nuove armi, che introducono nuove caratteristiche che potranno rivelarsi utili anche per quei giocatori che hanno ancora qualche Cripta da esplorare nell'avventura principale. Rimane, infine, l'ottimo doppiaggio in italiano, recitato perfettamente anche in questa nuova espansione.