Kojima ha fatto di tutto per evitare leak su Death Stranding

Il leader di Kojima Production ha preso tutte le precauzioni possibili per non svelare prima del previsto il suo nuovo titolo.

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a cura di Massimo Costante

Senior Editor

Nessuno sapeva che Hideo Kojima stesse lavorando a Death Stranding, l’ultima fatica annunciata nel palco dell’E3 2016. Tale riservatezza è stata ottenuta grazie a furtivi accorgimenti degni di Solid Snake (!) e Kojima ha voluto spiegare come ha fatto a ottenere tanta segretezza.

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Il papà di Metal Gear sostiene che in genere oltre la metà dei progetti, fra quelli annunciati all’E3 di Los Angeles, sono soggetti a numerose fughe di notizie che rovinano la sorpresa dell’annuncio ufficiale. E come non dargli torto. Quindi Kojima ha voluto agire in maniera molto singolare.

Kojima ha spiegato nell’ultima puntata di HideoTube che solo 5 persone all’interno di Sony sapevano dell’esistenza del progetto e che questo sarebbe stato svelato nel palco dell’E3 2016. Pare che Low Roar, la band che ha fornito il brano per il trailer di Death Stranding, sia venuta a conoscenza dell’utilizzo del brano nell’ultima fatica di Kojima solo nel corso del suo annuncio.

Molti fan che seguono Kojima su Twitter sono a conoscenza del suo amore per i social, che spesso si sono rivelati un ottimo vettore di notizie e supposizioni veicolate a dovere dallo sviluppatore. Stavolta invece non c’è stato nessun tweet che potesse rivelare la sua presenza a Los Angeles e addirittura sembra che Kojima abbia usato un bagno privato e un entrata di servizio occultata fino al raggiungimento del palco.

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Effettivamente, tutte queste precauzioni sono servite a mantenere segreto quello che Hideo Kojima dichiara essere il suo capolavoro per eccellenza grazie al supporto di  Mark Cerny di Sony, lead architect di PlayStation 4.

"Finora, nello sviluppo dei miei giochi, sono sempre arrivato a un punto in cui dovevo rivedere qualcosa, in cui era necessario scendere a compromessi per rendere il gioco bilanciato e fattibile. Questa volta, lavorando con Mark Cerny sulle tecnologie, e utilizzando le più valide fra esse, riuscirò a oltrepassare questo limite con cui ho sempre dovuto fare i conti". Siete fiduciosi sull’ultima opera di Hideo Kojima