Larian Studios critica aspramente i licenziamenti e l'industria videoludica

Larian Studios ha voluto esprimere il proprio supporto a coloro che hanno subito licenziamenti e criticare alcuni aspetti dell'industria videoludica

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a cura di Andrea Maiellano

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Il 2023, questo inizio del 2024, hanno visto oltre 16.000 sviluppatori nel settore videoludico perdere il lavoro e durante la premiazione di Baldur's Gate 3, ai DICE Awards, Larian Studios ha voluto esprimere il proprio supporto a coloro che hanno subito licenziamenti e criticare alcuni aspetti dell'industria videoludica moderna.

Durante il discorso tenutosi in seguito alla consegna del premio per il Gioco dell'Anno, Michael Douse, direttore del publishing di Larian Studios, ha sottolineato la fortunata situazione del loro studio e ha espresso solidarietà per coloro che non hanno avuto la stessa fortuna.

Ha evidenziato le difficoltà del settore, affermando che spesso manca il riconoscimento del valore degli sviluppatori in un'industria circondata da lusso e opulenza.

Douse ha rivolto parole di incoraggiamento a coloro che hanno perso il lavoro, sottolineando il loro talento e la loro importanza nel plasmare il futuro dell'industria videoludica. 

Ha chiesto di non lasciare che la fiamma della passione si spenga a causa degli errori collettivi e ha espresso fiducia nella perseveranza dell'industria.

David Walgrave, capo della produzione di Larian Studios, ha affrontato il tema delle pratiche di mercato, dichiarando che Baldur's Gate 3 ha avuto successo a prescindere dalle logiche standard del mercato odierno.

Ha invitato a pagare una sola volta per il gioco, criticando implicitamente le tendenze del settore legate a microtransazioni e DLC. Ha sottolineato che Larian Studios è libera da quel cappio che costringe molti colleghi a dover prendere decisioni basate sulle esigenze degli azionisti.

Walgrave ha ribadito l'importanza di costruire una community e creare giochi divertenti come chiave per ottenere successo e guadagno nel lungo termine.

Ha enfatizzato che, nonostante la presenza di azionisti, Larian Studios gode di una notevole libertà creativa.

Va tenuto in considerazione che Larian Studios è detenuta in parte da Tencent, il celebre colosso cinese, ma i rapporti con quest'ultimo non conferiscono a Tencent alcun potere decisionale effettivo nel processo creativo.

Mentre la base economica dello studio può essere supportata da Tencent, gli sviluppatori di Baldur's Gate 3 godono di una, quasi, totale autonomia creativa.