Oltre al successo racimolato ben prima del giorno di lancio, Lost Ark è balzato agli onori delle cronache anche per un altro motivo, ovvero i suoi termini e condizioni. Il contratto virtuale, che viene stipulato tra utenti e casa editrice del gioco, infatti, nasconde un paragrafo decisamente assurdo quanto inquietante.
Come riportato da GameSpot, se si legge attentamente il documento di Lost Ark, si viene a conoscenza di come solamente gli esseri umani siano autorizzati a giocare il titolo. Non, non stiamo scherzando: nel contratto virtuale tra utenti e Amazon Games viene infatti vietato ad alcune categorie di poter giocare. E quali sono queste categorie? Beh, le più assurde, che sembrano essere state inventate di sana pianta ma no, è tutto vero.
Nella sezione 5.1 dei termini di utilizzo di Lost Ark infatti vengono evidenziate alcune categorie che non possono assolutamente avviare il gioco. "Per giocare devi essere un umano vivente (non una corporazione, non un'organizzazione, non un'intelligenza artificiale (maligna o buona), non un extraterrestre, non un umano non senziente e non una scimmia", si legge nel documento. Che però va avanti e ipotizza un futuro decisamente distopico. "Questi termini non si applicano se la Terra sarà conquistata da robot o alieni. nel caso, Amazon concede il diritto a queste categorie di poter giocare a tutti i suoi giochi. Diamo il benvenuto ad alieni, robot, scimmie o qualsiasi altra razza dominante".
Per ora ovviamente questo pericolo pare non esserci (e speriamo che non si palesi neanche l'ombra). Nel mentre, bastano gli umani a mandare in tilt Lost Ark: la coda per accedere ai server di gioco è infatti lunghissima. Segno ovviamente di un incredibile successo che ha avuto il gioco e che ha già superato i numeri registrati da New World, altro MMO di Amazon Games che è diventato un successo nel giro di pochissime ore dal lancio.
Il pacchetto iniziale di Lost Ark è disponibile per l'acquisto su Amazon.