Metro Exodus: analisi della versione Google Stadia

Ecco a voi la nostra analisi della versione Google Stadia di Metro Exodus, lo sparatutto survival di 4A Games, disponibile anche su PC e console.

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a cura di Nicola Armondi

Google Stadia
, il servizio di game streaming del colosso di Mountain View, non ha convinto propriamente tutti nei suoi primissimi giorni di vita, sopratutto in Italia dove le connessioni non permettono di raggiungere sempre velocità incredibili. Un test controllato può dare validi risultati ma, se messo alla prova con una connessione domestica, quanto è realmente affidabile il servizio? È una domanda che molti si sono posti e alla quale stiamo dando una risposta con una serie di test su vari titoli di Google Stadia. Abbiamo iniziato con Darksiders Genesis, siamo poi passati ad Assassin’s Creed Odyssey, che si è rivelato una validissima esperienza anche in formato streaming, abbiamo proseguito con Rise of the Tomb Raider
, probabilmente tra i migliori porting della pittaforma e, ora, per il nostro quarto approfondimento, lasciamo il passo a Metro Exodus, una delle più recenti aggiunte ai giochi gratis per abbonati Stadia Pro.

Metro Exodus è un sparatutto in prima persona, seguito di Metro Last Light, e ci mette ancora una volta nei panni di Artyom, uno dei sopravvissuti di Mosca in cerca di vita nel mondo esterno. Esattamente come i precedenti capitoli, Metro Exodus non è un classico FPS, ma ha una forte componente survival e stealth. I proiettili scarseggiano e non bisogna mai proseguire ad armi spianate credendo di essere invincibili, anche alle difficoltà più basse. Ancora una volta, ovviamente, il nostro compito non è di analizzare la qualità ludica del gioco ma preoccuparci di capire quali sono le prestazioni della versione Google Stadia.

Connessione e hardware utilizzati

Come già indicato negli altri articoli, sottolineiamo che attualmente Google Stadia può essere giocato in tre diverse modalità: TV (tramite Chromecast Ultra e Stadia Controller), web (mouse e tastiera, Stadia Controller o qualsiasi controller compatibile) e mobile (per ora solo tablet con ChromeOS e smartphone Pixel 2, 3, 4). I nostri test sono stati svolti perlopiù con la modalità televisiva poiché Metro Exodus punta molto sulla qualità visiva e, attualmente, solo la versione TV permette di raggiungere il 4K. Ovviamente, abbiamo testato il gioco in formato web. In tutti i casi, abbiamo utilizzato lo Stadia Controller incluso all’interno della nostra Founder’s Edition.

Ecco, inoltre, le specifiche del computer utilizzato per i test:

  • CPU: AMD A 10-9620P Radeon 5 10 Compute Cores 4C+6G
  • RAM: 7 GB
  • GPU: AMD Radeon R6 M435DX
  • OS: Windows 10 64-bit
  • Connessione: Ethernet

Questi sono invece i requisiti consigliati per il gioco in formato PC:

  • CPU: Intel Core i7-4770k o equivalente
  • RAM: 8 GB di RAM
  • GPU: GeForce GTX 1070 / GeForce RTX 2060 / AMD RX VEGA 56

Esattamente come in ogni altro test, il portatile di riferimento non aveva alcuna possibilità di riprodurre in modo classico il gioco in analisi. I test sono stati eseguiti ancora una volta sia con Google Chrome e Edge (Chromium): confermiamo nuovamente che non ci sono differenze prestazionali tra i due browser.

La connessione utilizzata, durante le prove, raggiungeva i 100 Mbps in download e i 20 Mbps in upload. I primi test erano stati invece eseguiti con una connessione da 50 Mbps e le prestazioni della piattaforma non sono cambiate: possiamo quindi confermare che una velocità superiore ai 35 Mbps (ovvero quella suggerita da Google per la qualità massima) non è realmente necessaria, se non a permettere ad altri presenti in casa di usare liberamente internet mentre voi giocate a Google Stadia.

Risultati dei test

Con Metro Exodus abbiamo condotto la maggior parte dei test in versione “La migliore qualità visiva” di Stadia – attivabile tramite l’app mobile dedicata – in quanto l’opera di 4A Games si avvantaggia notevolmente di tale impostazione. Il confronto è ancora una volta avvenuto perlopiù con la versione Xbox One X, la console più potente attualmente. Vediamo quindi la resa del gioco in formato streaming.

Qualità visiva

Una delle prime critiche rivolte dal pubblico al servizio è la mancanza di giochi che supportino un vero 4K. Metro Exodus è per certo la risposta alle richieste dei videogiocatori visto che, in qualità massima su TV, propone una risoluzione 3840 x 2160 nativa, battendo quindi PS4 Pro che si ferma a 1440p. Il gioco, al pari di Xbox One X, punta a 30 FPS e nel complesso la qualità visiva è invidiabile.

Esattamente come nella versione console di Microsoft, Metro Exodus su Stadia propone ombre e texture di alta qualità, piazzandosi praticamente allo stesso livello di un PC impostato su “High”. La differenza? Non abbiamo impostazioni sulle quali agire, se non il livello di blur. Non si tratta di una sorpresa, visto che Google Stadia si imposta come un’esperienza console ed è perlopiù destinata a un pubblico che comunque non saprebbe che farsene di molteplici opzioni grafiche.

Visivamente Metro Exodus è quindi notevole ed è uno dei giochi che danno un senso all’abbonamento Stadia Pro (incluso in ogni bundle, ricordiamolo), che permette di giocare alla qualità massima (oltre a dare accesso a titoli gratis, tra i quali proprio Metro Exodus durante questo febbraio 2020).

Purtroppo c’è un “ma” che si nota proprio giocando su un grande schermo in 4K: la compressione tende a creare qualche problema nelle zone più buie, generando blocchi neri di varie sfumature. Considerando che Metro Exodus è un gioco con una paletta cromatica scura, sono varie le situazioni durante le quali ciò avviene. Nel complesso, Exodus mette sotto stress Google Stadia, con grandi quantità di particellari, zone scure e fumo. La resa rimane notevole e 4A Games ha fatto un valido lavoro, ma si nota che non si tratta di un gioco sviluppato direttamente per una piattaforma in streaming. Ovviamente tutto questo ha minore impatto sugli schermi più piccoli: ricordiamo quindi sempre che tutto dipende dal tipo di esperienza che si cerca.

Frame rate ed esperienza di gioco

Metro Exodus, pur con qualche limite derivante dal tipo di piattaforma, è un gioco visivamente notevole, quindi. Purtroppo in formato 4K l’opera punta a 30 FPS senza però riuscire a raggiungerli in modo sufficientemente stabile. In un confronto diretto con Xbox One X, la versione Stadia perde spesso qualche frame, con veri cali nelle situazioni più complesse, quando sono coinvolti molteplici effetti. In questo caso, è chiaro che non sia un limite del servizio di Google, quanto di una mancata ottimizzazione. 4A Games ha puntato a mantenere al massimo la qualità visiva e la risoluzione, a costo di perdere frame: una scelta opposta a quanto fatto da Ubisoft con Assassin’s Creed Odyssey, ad esempio, che accetta una risoluzione 4K variabile pur di dare al giocatore un’esperienza più fluida.

Giocando in modalità equilibrata, ovvero passando a 1080p, la fluidità migliora e nel complesso il gioco riesce a mantenere più stabili gli FPS. Sarà quindi il giocatore a scegliere a cosa dare priorità, come del resto in ogni gioco di Stadia.

Più spiacevole, invece, l’input lag. Al pari di altri giochi, Metro Exodus aggiunge alcune decine di millisecondi all’input lag, rispetto alla versione console. Già di partenza il motore grafico di Exodus fatica su questo versante e il ritardo aggiuntivo causato dallo streaming rende l’esperienza sensibilmente inferiore rispetto a quella console. Cosa significa pad alla mano? Non pensiate che il gioco sia ingestibile, ma se siete esperti di sparatutto noterete che le vostre prestazioni alle difficoltà massime sono inferiori rispetto al solito. Se invece siete solo in cerca di un’esperienza narrativa, le difficoltà più basse unite a una visibilissima correzione automatica della mira vi permetteranno di vivere la vostra avventura senza intoppi. Nota finale: incredibilmente i tempi di caricamento di Metro Exodus non sono nettamente inferiori a quelli console, a differenza di altri giochi già testati; anche in questo caso, è chiaro che 4A Games non abbia lavorato di ottimizzazione.

Conclusione

Gli sviluppatori di Metro Exodus hanno chiaramente fatto una scelta nel trasportare la propria opera su Google Stadia: dare priorità alla qualità visiva anche a costo di perdere qualche punto in altri ambiti, su tutti il frame rate. Avendo già visto titoli nei quali si è mantenuto un approccio diametralmente opposto, non siamo del tutto certi che la scelta di 4A Games sia stata la migliore, ma crediamo che alcuni giocatori alla fine saranno contenti di poter giocare in un puro 4K a dettagli alti.

Stadia è quindi perfettamente in grado di gestire un qualità e pulizia visiva interessante, ma per ora non abbiamo ancora avuto l’occasione di vedere in azione un videogioco AAA pensato proprio per una piattaforma in streaming. Non possiamo negare, quindi, di essere molto curiosi dei giochi in arrivo durante questo 2020 e, in particolar modo, delle esclusive. Google Stadia ha ancora un anno per stupirci, prima dell’arrivo della prossima generazione di console.

Se per ora non avete modo di acquistare Google Stadia, potete giocare Metro Exodus in versione console: lo potete trovare su Amazon, precisamente a questo indirizzo.