Microsoft vuole utilizzare l'IA per migliorare le texture in bassa risoluzione

In una recente intervista il fondatore di Playfab James Gwertzman, ha parlato di come Microsoft stia sperimentando con l'IA e il Machine Learning.

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a cura di Gianluca Saitto

Durante i primi mesi del 2018 Microsoft acquistò Playfab, una società che ha fornito diversi strumenti per il supporto dei giochi tramite il cloud. Ora, dopo due anni, il fondatore di Playfab James Gwertzman sta lavorando come direttore generale di un team che sfrutta la potenza della rete Microsoft Azure. Durante una recente intervista con la redazione di VentureBeat, Gwertzman ha parlato deli vantaggi che porterà il suo lavoro agli studi interni di Microsoft.

Stando alle parole del fondatore di Playfab, uno degli Xbox Game Studios sta sperimentando con la tecnologia di Machine Learning per migliorare le texture in bassa risoluzione in tempo reale, il tutto grazie all'utilizzo di un'Intelligenza Artificiale.

Gwertzman ha affermato che questa sperimentazione al momento sta funzionando più che bene quando si tratta di avere a che fare con ambientazioni fotorealistiche, ma questa tecnologia può essere applicata in diversi frangenti, cambiando anche i risultati. Per ottenere il meglio da questo sistema conoscere diversi algoritmi particolarmente complessi, anche se il sistema di Machine Learning e l'Intelligenza Artificiale vanno a migliorare le texture in maniera automatica.

L'applicazione di questa sperimentazione da parte di Microsoft potrebbe portare dei notevoli benefici anche sul versante Cloud Gaming. Di sicuro la casa di Redmond sta puntando molto anche sulla sperimentazione, e chissà se non ne sapremo ancora di più a riguardo durante uno degli appuntamenti comunicativi riguardo a Xbox Series X. Cosa ne pensate di questo sistema che sta venendo sviluppato da Microsoft?

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