Nintendo fa bene a presentare una nuova console?

Giro di opinioni sul possibile arrivo di una nuova console di Nintendo. È il periodo giusto? Che cosa potrebbe cambiare e sarà competitiva? Risponde l'industria.

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a cura di Manolo De Agostini

Le indiscrezioni sulla nuova console Nintendo hanno esaltato i patiti di videogiochi e chiaramente destato curiosità nel mondo degli analisti e in quello dell'industria (Wii HD in arrivo: più potente di PS3 e Xbox 360Wii 2, la vera genialata sarà il controller touchscreen). Diversi esponenti del settore hanno svelato cosa ne pensano al sito Game Informer.

Secondo Shane Bettenhausen, direttore dello sviluppo business di Ignition Entertainment, "Nintendo deve annunciare qualche dettaglio sulla prossima console all'E3 di quest'anno se vuole rimanere competitiva. […] Il Wii dimostra tutta la sua età ed è diventato sempre più difficile per le terze parti avere successo sulla piattaforma. La sfida che Nintendo ha di fronte è quella di realizzare una console che abbia qualcosa di più da offrire del DNA dell'azienda e dell'incredibile supporto da parte dei titoli interni".

Michael Pachter, analista di Wedbush Securities, ritiene che Nintendo dovesse presentare molto prima un nuovo prodotto. "Penso che il periodo giusto per il debutto fosse insieme a Kinect e Move. Ritengo inoltre che l'occasione perfetta fosse quella di presentarla nel 2009. Avrebbero potuto portarla sul mercato a 300 dollari e sarebbero stati all'altezza dei bundle con Kinect e Move". 

"Per come la vedo io, ogni bundle di Kinect e Move venduto incide sull'opportunità di Nintendo di convertire o mantenere un consumatore, quindi il 2009 era il periodo giusto. Superato quel periodo avrebbero dovuto presentarla insieme a Kinect e Move. […] Penso che ci sia ancora un forte interesse verso la Wii 2, in particolare data l'enorme base d'installato della Wii. Quindi non è troppo tardi, ma non è neanche il momento giusto".

John Davison di CBS Interactive/GameSpot, al contrario, pensa che la nuova console arrivi nel momento giusto, visto il rallentamento delle vendite della Wii. "Hanno la grande opportunità di apportare i cambiamenti che il pubblico ormai si aspetta da un'esperienza di gioco moderna. Oltre ai controlli di movimento o alla grafica HD, che sono un dato di fatto, ci sono molte cose che potrebbero fare in termini di distribuzione digitale, connettività tra i dispositivi e integrazione con il mondo social".

Tim Gerritsen di Irrational Games vuole scoprire se hanno intenzione d'impegnarsi nei mercati che la Wii non ha coperto, mentre N'Gai Croal di Hit Detection ritiene che un'uscita nel 2012 "sia troppo anticipata, specialmente perché non hanno ridotto il prezzo a 150 dollari, anche se ci sono voci in merito". Inoltre, date le prime indiscrezioni, Croal ha dichiarato di avere dei dubbi sul prezzo, che difficilmente sarà di "250 o persino 299 dollari", sempre che le specifiche circolate nei giorni scorsi siano corrette.

"Mi chiedo quanto la nuova console abbia a che fare con PS3 e Xbox 360 e quanto con ciò che sta succedendo con iOS e in misura minore, Android. Non voglio dire che sperano di attrarre gli sviluppatori iOS, ma potrebbero aver pensato di fare le cose in modo differente rispetto al passato".

Secondo Justin Blankenship, sempre di Hit Detection, è il prezzo il principale punto d'interesse. "I costi potrebbero essere un problema, se sono vere le indiscrezioni sulla maggiore potenza rispetto alla PS3 e all'Xbox 360. Non è un mistero che il successo della Wii sia derivato dal prezzo più basso delle altre soluzioni. Mi aspetto che le prossime console di Sony e Microsoft siano tecnicamente superiori alla nuovo Wii, quindi se Nintendo vuole acquistare credibilità verso gli appassionati, ha senso arrivare prima sul mercato con un nuovo prodotto".

Secondo Ru Weerasuriya, cofondatore di Ready at Dawn Studios, il nuovo hardware è quello che ci vuole in questo momento. Potrebbe trattarsi della scossa giusta per far avvicinare Nintendo agli sviluppatori di terze parti. "Il successo o il fallimento di una console sarà sempre deciso dai giochi".

L'industria è quindi pronta ad accogliere il presunto nuovo prodotto della casa nipponica a braccia aperte. Qualche dubbio sul prezzo e la tempistica da parte di alcuni osservatori, mentre altri vedono la possibile mossa di Nintendo come inevitabile. In generale c'è la grande curiosità di capire se l'azienda abbia cambiato rotta con gli sviluppatori, aprendosi di più alle terze parti, e se la sua console sarà maggiormente aperta ai cosiddetti titoli "hardcore". Voi come ve la immaginate e cosa ne pensate: è il periodo giusto per una soluzione Nintendo?