Il cuore Tegra 4 di Nvidia Shield

Nvidia ha presentato nelle scorse settimane la Shield, una console portatile basata sul SoC Tegra 4 con sistema operativo Android. Lo schermo da 5 pollici si può usare anche per giocare con i titoli installati sul proprio PC, e questa caratteristica rende più interessante la nuova proposta.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Il cuore Tegra 4 di Nvidia Shield

Come i precedenti SoC Nvidia, Tegra 4 non ha un'architettura unificata per gli shader. I suo 72 core sono divisi tra 24 vertex shader e 48 pixel shader, molti di più rispetto a Tegra 3 (4 VS e 8 PS). L'azienda afferma che, a questo punto, è più sensato continuare a tenerli separati perché si ottiene una migliore efficienza di quella che avremmo con un design unificato. Sottolinea anche che lo sviluppo è più facile per chi è già abituato all'architettura Nvidia delle schede desktop.

Durante la presentazione Nvidia ha chiarito che Tegra 4 usa quattro core Cortex-A15, e successivamente è emerso che anche il quinto core – responsabile del risparmio energetico - è basato su tale architettura. Nella generazione precedente, secondo Nvidia, il quinto core era visibile al sistema operativo e applicazioni, ma non per Windows RT (il Surface usa Tegra 3).

Abbiamo in effetti sentito dire che il sistema di Microsoft non gestisce a dovere l'architettura asimmetrica dei quattro core di Tegra, e il quinto core, usato per il risparmio energetico e dotato di una frequenza massima inferiore. Nvidia è riuscita a superare quest'ostacolo almeno con Android, e quindi con la Shield. Il quinto core avrà un ruolo chiave in questa console portatile, nel mantenerne i consumi in idle entro il watt stimato.

I core A15 sono standard, ma il controller di memoria è stato progettato da Nvidia. Laddove il Tegra 3 (T30) aveva un singolo  canale  a 32 bit, che gestiva memoria fino a quella di tipo DDR3-L, Tegra 4 ha un'interfaccia dual-channel compatibile con DDR3-L e LP-DDR3.

Speriamo di poter approfondire nel prossimo futuro le informazioni su Tegra 4. Quanto alla Shield, il SoC a 28 nm HPL (low-power with high-k metal gates) è progettato per ridurre al minimo la dispersione di energia a spese delle massime prestazioni, una scelta che dovrebbe rendere concrete le affermazioni fatte sul palco da Jen-Hsun Huang.