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a cura di Andrea Guerriero

Continua la polemica sulle loot box. Dopo che molti Paesi europei si sono interessati - minacciando addirittura azioni legali - alle casse premio, ora è l'analista Michael Pachter a gettare ulteriore benzina sul fuoco con una dichiarazione destinata a far discutere. E a far indispettire parte dell'utenza.

Come ci ha abituati da tempo, il buon Patcher ha infatti sparato a zero la sua sentenza. Mirando questa volta al cuore di tutti quei player che non disdegnano investire moneta reale nelle loot boox, nonostante la violenta bufera che ha investito negli ultimi mesi diverse produzioni videoludiche, da Star Wars Battlefront II al calcsitico FIFA 18. 

michael pachter

Intervenuto in chat nel corso di un evento organizzato dalla Video Game Bar Association in quel di Los Angeles, l'analista di Wedbush Securities si è scagliato duramente contro il dilagante fenomeno, ed in particolare sui consumatori. Ecco le dichiarazioni riportate da WccfTech:

"Perché esistono le loot box? Perché gli utenti sono stupidi e spendono migliaia di dollari per cercare di ottenere quell'oggetto tanto desiderato. Se venisse messo in vendita a 500$, invece, non lo comprerebbero. Io credo che la soluzione attualmente implementata in Cina - indicare con chiarezza le probabilità di ottenere ogni oggetto aprendo una loot box - sia la migliore. Prendiamo come esempio un oggetto che ha una probabilità su 250 di uscire da una loot box, ma che viene anche venduto a 250$ singolarmente. A quel punto, le persone lo comprerebbero direttamente, piuttosto che spendere 600$ in loot box nella speranza che esca".

Metabolizzati i toni coloriti, cosa ne pensate dell'idea di Michael Pachter, siete d'accordo con lui? Qual è la vostra opinione sulle loot box?


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