Pirateria: Crytek dice addio al PC in esclusiva

Secondo Cevat Yerli, boss di Crytek, è la pirateria la vera piaga dei videogiochi per PC.

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a cura di Manolo De Agostini

La pirateria è la piaga dei videogiochi per PC. Ad affermalo è Cevet Yerli, boss di Crytek, lo studio di sviluppo che ha realizzato il recente Crysis. Intervistato dal sito PC Play, Yerli ha confidato che l'azienda sta soffrendo per il gran tasso di pirateria che ha circondato il titolo.

"Sembra che siamo in testa alle classifiche della pirateria con un grande margine, una classifica in cui avrei preferito non entrare. Credo che questo sia il problema principale dei giochi per PC, la pirateria. I videogiocatori stanno distruggendo il futuro della piattaforma. Giochi simili, su console, vendono 4/5 volte di più. Questa è stata una grande lezione per noi e credo che non avremo più esclusive PC come abbiamo fatto con Crysis nel nostro futuro. Continueremo a supportare il PC, ma non esclusivamente".

Un grande difensore del gioco su PC come Yerli, parla con toni di rammarico e sconfitta per la situazione dei videogiochi su PC. Quali correttivi prendere in una situazione simile? Imporre il famoso e quantomai odiato/chiacchierato sistema Palladium può essere una soluzione di legalità? Oppure possono essere percorse altre strade meno traumatiche ma al contempo efficaci?