Beyond: Due Anime, due destini legati indissolubilmente

Recensione di Beyond: Due Anime, il nuovo gioco di Quantic Dream che esplora il labile confine fra film ed esperienza interattiva.

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a cura di Tom's Hardware

Due destini legati indissolubilmente

La protagonista di Beyond è la giovane Jodie ma i giocatori potranno controllare anche Aiden, l'entità spirituale legata alla ragazza. Premendo il tasto triangolo si assisterà a un rapido cambiamento di visuale, che passerà da un sistema in terza persona con inquadrature dinamiche alla classica inquadratura in prima persona.

L'esplorazione in questo caso è abbastanza libera, visto che Aiden può fluttuare nell'aria e oltrepassare alcuni muri, ma senza allontanarsi troppo da Jodie, che resterà sempre collegata tramite una sorta di scia luminosa.

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La visione del mondo da parte di Aiden è ovviamente diversa rispetto a quella di Jodie. L'ambiente circostante è meno saturo di colori, i bordi dello schermo diventano distorti e soltanto il centro della visuale è pienamente a fuoco. In questo caso gli elementi con cui si può interagire sono evidenziati da un bagliore, mentre le persone sono visualizzate con un alone che cambia a seconda del livello di pericolosità.

Per esempio un alone azzurro chiaro non rappresenta un problema ma in una situazione di pericolo il bagliore cambierà colore e diventerà arancione e rosso. A seconda della tonalità sarà possibile eseguire azioni diverse, eliminando direttamente le minacce in rosso con i poteri di Aiden o impossessandosi di quelle arancioni tramite l'ambiente circostante per aprire la strada a nuove possibilità d'interazione, nella maggior parte dei casi con l'obbiettivo di proteggere Jodie.

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Per interagire con il mondo di gioco nei panni di Aiden bisognerà premere il tasto L1 e muovere entrambe le levette analogiche seguendo schemi diversi a seconda dell'azione da eseguire. Una cosa più difficile da spiegare a parole che da provare di persona, visto che i tutorial del gioco saranno sufficienti a garantirvi tutte le informazioni necessarie. Inoltre l'azione di base è sempre la stessa, la gamma di movimenti delle levette è abbastanza limitata e gli schemi sono facili memorizzare.

Interruttori da attivare, casse da spostare, nemici da eliminare o distrarre, semplici enigmi ambientali da risolvere, persone da importunare, oggetti da frantumare; con Jodie bisognerà affrontare il gioco sotto il punto di vista dell'interazione fisica, con Aiden oltre ad avere questa possibilità grazie ai poteri telecinetici si aprono molte più possibilità a livello di gameplay ed è indubbiamente una delle cose più belle del gioco.

L'onnipresente dualismo fra i protagonisti è tuttavia interrotto in alcune sequenze, dove non si potrà cambiare il controllo dei due personaggi a proprio piacimento.