Saints Row, la personalizzazione è completamente folle ed è giusto così | Anteprima

Abbiamo visto in anteprima il livello di personalizzazione del nuovo Saints Row ed è ai limiti della follia più completa.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Era da un po' di tempo che non sentivamo parlare di Saints Row, il reboot della popolare saga Deep Silver previsto per il 23 agosto su PC, Xbox e PlayStation, ma finalmente Volition ha voluto esporsi un po' di più mostrandoci quella che è, a tutti gli effetti, il vero cuore pulsante del gioco, ovvero la personalizzazione.

Attraverso uno showcase, abbiamo potuto constatare le infinite possibilità offerte da Saints Row per quanto concerne tutta la componente di customizzazione, che si preannuncia essere non solo la più grande e varia della serie, ma anche una delle più imponenti mai viste in un titolo free roaming.

Saints Row, ovvero diventa ciò che vuoi...

Non si chiamerebbe Saints Row se non ci venisse data la possibilità di scegliere il nostro stile estetico e per stile estetico intendiamo letteralmente tutto, dal vestiario, alla nostra costituzione fisica. Immaginiamo che ora nella vostra testa stiano apparendo le classiche tre-quattro scelte impostate dagli editor standard che vediamo nella maggior parte dei videogiochi open world e invece è proprio qua che sta la sorpresa: le possibilità di modifica sono talmente tante da farci credere fortemente che possano essere infinite.

Il nostro personaggio può diventare qualsiasi tipo di persona, volendo anche un vampiro o un orco verde... magari anche Shrek. È possibile modificare la dentatura, la corporatura, il taglio dei capelli, gli occhi o particolari aspetti del corpo, in maniera molto più approfondita e meticolosa rispetto a qualsivoglia produzione attualmente sul mercato, gestendo singole zone (anche i genitali, si) e andando a trasformare il nostro alter ego in un spaventoso mostro, oppure in un affascinante protagonista con denti dorati.

Volition ha lavorato molto per far che il gioco sia inclusivo per chiunque, per questo sono presenti anche protesi di vario genere, colorazioni stravaganti, tatuaggi al limite dell'impensabile e una mole infinita di oggettistica e vestiti improbabili. Insomma, già anche solo dalla creazione del nostro personaggio sembra che il titolo provi a metterci dinanzi a una libertà creativa senza precedenti.

... ma con stile

Chiaramente le possibilità di personalizzazione non finiscono di certo con il nostro protagonista, anzi è probabile che quella sia solo la punta dell'icerberg considerando la mole di possibilità che Saints Row ci offre.

Innanzitutto sia i veicoli che le armi sono interamente modificabili. Il garage di Jim Rob ci guida nella creazione di veicoli semplicemente folli, con luci ovunque, ruote enormi e carrozzeria in grado di competere con i migliori carri armati. I negozi di armi, invece, oltre a venderci equipaggiamenti decisamente stravaganti o comunque ispirati a film e quant'altro (l'ombrello fucile vi ricorda qualcosa?), promette di scegliere come colorare la propria arma preferita, magari scegliendo anche una decalcomania da applicare. Abbiamo spade di pietra, palle da football esplosive e pistole a forma di... guantoni da tifo.

Insomma, lo avrete capito, se cercate il realismo Saints Row non sembra fare proprio al caso vostro, perché il gioco di Deep Silver prova proprio a evitare qualsiasi cosa che possa anche solo lontanamente considerarsi realistico, puntando principalmente all'eccentricità e alle più spassose trovate di gameplay.

Pensate sia finita qua? E invece vi sbagliate. Se avete seguito lo sviluppo del gioco e conoscete, in parte, il franchise, saprete anche della possibilità di personalizzare a proprio piacimento il nostro covo e tutto ciò che è correlato alla nostra gang, dalla tipologia di veicoli utilizzabili fino al vestiario e all'arredamento interno: statue, oggetti vari, zone di svago.

In breve, ogni singolo aspetto del gioco permette di essere modificato a nostro piacimento, dando vita a un mondo sandbox malleabile in tutto e per tutto. Se quindi avevate paura di un sistema di customizzazione banale o comunque poco approfondito, possiamo rassicurarvi, invitandovi a dormire sogni tranquilli. Tuttavia, su tutto ciò che riguarda il gameplay generale non abbiamo avuto modo di vedere più di tanto, ragion per cui il giudizio su tutte le altre componenti del titolo sono rimandate fino a quando non avremo un'idea più chiara.

Tirando le somme

Il livello di personalizzazione di Saints Row sembra davvero infinito e promette di soddisfare qualunque esigenza dei fan più accaniti del brand. Volition vorrebbe regalare agli appassionati il sandbox free roaming più divertente di sempre e per farlo non ha fatto altro che prendere le migliori caratteristiche di personalizzazione dei primi Saints Row, esaltandole all'ennesima potenza. Un concetto che potrebbe funzionare, soprattutto considerando la voglia dei giocatori di ritornare nei panni dei Saints per dar sfogo alla propria... sobria creatività. Sul gameplay e sul gioco vero e proprio c'è ancora tanto da dire e ci sarà certamente modo di approfondire meglio in futuro, quando Volition deciderà di mostraci più nel dettaglio il mondo di gioco e le infinite opportunità che sembra presentare.