Sony IE vuole distruggere prodotti già ordinati e pagati

ony sembra aver tagliato i legami con Gaming Heads, l'azienda specializzata nella produzione di merchandise e statuette collezionabili.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Sony sembra aver tagliato i legami con Gaming Heads, l'azienda specializzata nella produzione di merchandise e statuette collezionabili legate al mondo PlayStation. La notizia emergente rivela che Sony avrebbe impartito a Gaming Heads l'ordine di distruggere l'intero loro attuale stock di merchandise PlayStation, comprese le unità pronte per la spedizione ai clienti e quelle in fase di produzione.

In una lettera aperta pubblicata su Facebook, Gaming Heads sostiene che tutte le loro statuette di Jak 3, le statuette di Ellie de "The Last of Us Part II", i diorami raffiguranti Joel ed Ellie de "The Last of Us Part II", le statuette della Classic Edition di Sly Cooper e le statuette e i busti di Kratos de "God of War" dovranno ora essere eliminate. La medesima decisione coinvolge anche altri articoli attualmente in produzione, come le statuette di Ratchet and Clank e Bloodborne, che saranno sospese. Gli altri articoli legati a PlayStation non prodotti da Sony, come le statuette di Tomb Raider, non subiranno conseguenze da questa decisione.

Tra le statuette destinate alla distruzione figurano anche articoli per cui i clienti hanno già effettuato pagamenti e che sono in attesa di essere spediti. I clienti interessati da questa decisione verranno indirizzati a Judy Ward, Group Manager delle Partnership Commerciali e dei Prodotti con licenza globale di PlayStation, per ogni domanda riguardante "ordini, pagamenti, rimborsi, ecc., e come verranno gestite le richieste". L'intera lettera è consultabile di seguito.

Gaming Heads sembra essersi disimpegnata da qualsiasi responsabilità nei confronti dei propri clienti, senza menzionare eventuali rimborsi da parte loro, ma limitandosi a "chiedere sinceramente scusa" per i disagi causati. Ai clienti che hanno richiesto ulteriori dettagli sulla risposta di Gaming Heads, la società ha assicurato che farà "tutto il possibile", ma li ha nuovamente indirizzati a Sony per quanto riguarda i rimborsi.

Al momento Sony non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alle affermazioni fatte da Gaming Heads. La decisione di interrompere i rapporti con Gaming Heads getta luce su uno sviluppo inaspettato nell'ambito delle partnership di merchandising legate al mondo dei videogiochi.