Sony: la Playstation del futuro rileverà le emozioni

Il reparto ricerca e sviluppo di Sony lavora sodo per realizzare nuove tecnologie di gioco coinvolgenti. Dai visori agli ologrammi fino all'uso dei dati biometrici. Videogiocare sarà come vivere una seconda vita.

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a cura di Manolo De Agostini

Sony sta sperimentando videogiochi che si basano su rilevazioni biometriche. L'azienda nipponica la pensa esattamente come Valve (Videogiochi con rilevazioni biometriche, manca poco) e ritiene che l'influenza degli stati emotivi dei videogiocatori saranno una delle grandi novità dei titoli del futuro.

Non stiamo parlando di qualcosa che vedremo a breve, ma come svelato da Mick Hocking, vicepresidente di Sony Worldwide Studios Europe, l'azienda sta facendo "molte ricerche in quelle aree. A dieci anni da oggi mi piacerebbe pensare che saremo in grado di formare una mappa del giocatore, combinando insiemi di dati sensoriali, dalle espressioni facciali alla frequenza cardiaca".

"È possibile, in un certo periodo di tempo, formare una mappa del giocatore e del suo stato emotivo, sia che sia felice o triste. Forse gli amici sui social network potranno commentarli. Più accurata sarà la mappa che è possibile stilare, più si potrà adattare l'esperienza di gioco".

"Sono anche affascinato dalla direzione che sta imboccando l'intelligenza artificiale. Penso che l'IA sia sempre estremamente difficile da mettere a punto, è una tecnologia molto ostica, ma ha fatto costanti e lenti progressi".

"In 10 anni saremo in grado d'interagire con i personaggi nei giochi? Avremo l'IA che ci permetterà di parlarci sul serio? Saremo in grado di mostrare al personaggio oggetti che potrà riconoscere?". Secondo il presidente di Sony Worldwide Studios, Shuhei Yoshida, in 10 anni i giochi saranno in grado di offrire ai videogiocatori "quasi tutti i tipi pericolosi d'interattività".

Tra le possibilità al vaglio di Sony c'è un gioco investigativo che ci ricorda il dottor Cal Lightman (Tim Roth) di Lie To Me, ovvero sarà possibile grazie alla rilevazione delle espressioni facciali capire se state dicendo la verità o state mentendo. 

Insomma, in futuro avremo giochi sempre più "invasivi", che ci rivolteranno come un calzino mettendo a nudo le nostre emozioni, le reazioni e sfruttandole per renderci la vita più dura. Per molti sarà come andare dall'analista. Qualcuno potrebbe pensare a un possibile problema di privacy, e certamente è un aspetto da tenere in considerazione, ma è chiaro che il futuro è tracciato e poco si può fare per cambiarne la rotta.

Ricordiamo che Sony sta sperimentando anche l'HMD, un visore per giocare nella realtà virtuale (Sony e il futuro del gaming come Geordi La Forge), nonché tecnologie olografiche (PS3 Olografica e non solo: il 3D è solo l'antipasto). E pensare che Kinect sembra rivoluzionario….