Sony NGP, lotta tra Unreal Engine 3 e CryEngine

Epic Games concede in licenza l'Unreal Engine 3 per Sony NGP. Tra le aziende che supportano la nuova console portatile di Sony c'è anche Crytek con il suo CryEngine. Anche i Guerrilla Games, autori di Killzone, guardano alla NGP.

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a cura di Manolo De Agostini

Lo sviluppo di videogiochi per la console portatile Sony NGP entra nel vivo. Epic Games ha annunciato che la versione dell'Unreal Engine 3 per la NGP è disponibile in licenza per tutti gli sviluppatori interessati a realizzare titoli per il nuovo prodotto, atteso nelle vacanze natalizie. Anche Havok, azienda acquistata da Intel alcuni anni fa e attiva nello sviluppo della fisica per i videogiochi, ha presentato una suite di strumenti completa di supporto alla nuova piattaforma.

Tra i motori di gioco che si sfideranno almeno inizialmente sulla NGP, Epic troverà soluzioni sviluppate da Blitz Games, Crytek (Crysis su NGP?), Terminal Reality, Trinigy e Vicious Cycle. Per ora solamente il papà di Unreal e Gears of War ha annunciato la disponibilità in licenza del motore di gioco.

Sul fronte della fisica, dell'intelligenza artificiale e dell'animazione, oltre ad Havok troveremo NaturalMotion con il suo Morpheme. Sul fronte audio le aziende impegnate sono Audiokinetic, CRI Middleware, Firelight Technologies e RAD Game Tools. Infine, per l'interfaccia utente (un aspetto importantissimo, specie sulle console portatili), sono al lavoro AiLive e Scaleform.

In futuro questo piccolo ma interessante gruppo si allargherà sicuramente. Per esempio, non è da escludersi l'arrivo dei Guerrilla Games su NGP. Il produttore di Steven Ter Heide ha dichiarato che il team, completato il lavoro su Killzone 3, potrebbe non disdegnare un progetto parallelo su NGP. La facilità di porting dei giochi PS3 su NGP, di cui abbiamo parlato recentemente (Sony NGP è come la PS3, gli sviluppatori già la amano), potrebbe essere decisiva nel convincerli a realizzare un titolo.

La NGP, al momento, si configura come un passo avanti deciso rispetto a tutti gli smartphone, con cui un po' si dovrà confrontare (oltre che con il Nintendo 3DS). Questo parere andrà però rivisto all'uscita del prodotto, poiché lo sviluppo di nuovi terminali sempre più potenti avviene a ritmo serrato e, specifiche alla mano, l'hardware della console potrebbe essere tranquillamente parte di un telefono.

La NGP integrerà infatti un system on chip quad-core basato su architettura ARM Cortex A9, affiancato da una GPU PowerVR SGX543MP4+, anch'essa con quattro core di calcolo (PSP2 e giochi Playstation su Android: tutti i dettagli). La console consentirà di giocare su uno schermo touch capacitivo da 5 pollici OLED (960 x 544 pixel, 16 milioni di colori). Non mancheranno un touchpad "multitouch", di tipo capacitivo, sulla parte posteriore e i tasti Playstation tipici delle PSP precedenti. Presenti anche due fotocamere, una sulla parte frontale e una su quella posteriore. Sony integrerà anche uno speaker e un microfono.

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La console avrà al suo interno un sistema a sei assi (giroscopio a tre assi, accelerometro a tre assi) e una bussola elettronica a tre assi. Grazie a Bluetooth, Wi-Fi e 3G consentirà di giocare online. Per ora si vocifera dell'arrivo di più modelli (Sony NGP: modelli 3G e Wi-Fi ma senza video-out) ed è circolato anche il prezzo, da considerarsi del tutto non ufficiale (Sony NGP costerà 299 dollari: che botta!).

Hardware e supporto sembrano esserci, le carte in regola per fare bene non mancano. La domanda è una, ed è sempre la stessa: c'è ancora spazio per le console portatili o gli smartphone, più potenti e con giochi in rapida evoluzione, hanno cambiato lo scenario rispetto agli anni passati?