Qualche settimana fa vi abbiamo parlato della storia di un ragazzo che ha speso circa 8000 dollari in microtransazioni per FIFA 16. Ora Microsoft ha deciso di rimborsare il padre, il proprietario della carta di credito usata per l'incauto acquisto.
Tutto è cominciato qualche giorno prima di Natale, quando Lance Perkins si è accorto di un importo di 7.625,88 dollari sull'estratto conto della carta di credito. Un addebito riconducibile agli acquisti in app di FIFA 16, e che nei giorni successivi è salito fino a toccare quota 8.206,43 dollari.
Inizialmente Microsoft non aveva alcuna intenzione di rimborsare il malcapitato, ma quando Perkins ha spiegato la situazione via mail, sottolineando che il figlio fosse ancora minorenne, l'azienda ha deciso di dare un'occhiata approfondita alla questione, e di procedere con la restituzione del denaro.
Tutto è bene quel che finisce bene? Quasi, visto che la vicenda ha convinto Perkins a dire definitivamente addio a Xbox e dispositivi simili. "Non ci sarà più un'altra Xbox - o qualsiasi altra piattaforma gaming - nella mia casa", ha dichiarato il padre in un'intervista con la CBC, aggiugendo profondi ringraziamenti a Microsoft per aver deciso di rimborsare il conto.
La vicenda evidenzia ancora una volta l'eccessiva semplicità con cui si possono spendere ingenti somme di denaro in microtransazioni, senza alcuna tutela nei confronti dei proprietari delle carte di credito. Basta prendere nota di qualche numero e il gioco è fatto. Anche voi siete incappati in situazioni simili o la vostra carta di credito è perennemente sotto chiave, sepolta nei meandri del vostro portafoglio?