SRO Charity Challenge, successo incredibile su Assetto Corsa Competizione

Nell’evento di beneficenza con piloti reali e virtuali è stato Arthur Kammerer a vincere la finale a Monza

Avatar di Federico Sciarra

a cura di Federico Sciarra

E’ andata in scena ieri pomeriggio su Assetto Corsa Competizione, dopo le due semifinali, la Grand Final a Monza della SRO Charity Challenge, la competizione a scopo benefico organizzata da SRO Motorsports Group, AK Informatica e Kunos Simulazioni, grazie anche al supporto dei numerosi partners. Per la prima volta una competizione Esports, anche a causa della quarantena globale per il COVID-19, è stata trasmessa in diretta mondiale su GTWorld, il canale ufficiale Youtube dove vengono trasmesse le gare reali, ottenendo un grande afflusso di pubblico di appassionati di motorsport reale e virtuale.

Per quanto riguarda invece i piloti coinvolti all’evento SRO Charity Challenge erano presenti tutti nomi di prim’ordine: tra i piloti reali provenienti da tutte le parti del mondo segnaliamo infatti Miguel Molina, Dennis Lind, Romain Monti, Andy Soucek, Jonathan Cecotto, Kang Ling e David Perel.Tra i sim racers invece segnaliamo David Tonizza, Niels Naujoks, Danilo Santoro, Nikola Latkowski, Enzo Bonito e Amir Hosseini. Ecco un breve recap dei risultati della finalissima della SRO Charity Challenge.

KAMMERER TRIONFALa Grand Final ha visto il trionfo a sorpresa di Arthur Kammerer a bordo della Mercedes AMG GT3, uno dei 10 piloti wild card selezionati tramite la qualificazione hot lap. Secondo posto per Mike Nobel (Lamborghini Huracan GT3 Evo) e terzo gradino del podio per Nils Naujoks (Mercedes AMG GT3), quest’ultimo a lungo in testa alla gara ma, successivamente, penalizzato dalla Direzione Gara per un contatto sull’iraniano Amir Hosseini, spedito dal direttore del Team Red Bull Racing Esports contro le barriere dopo la curva Biassono.

Quarto posto per David Tonizza (FDA Hublot Esports Team), pilota ufficiale del team Esport del Cavallino Rampante insieme al nuovo acquisto Enzo Bonito. Ottima prestazione anche per i team italiani: Tozzato, Santoro, Losio della Jean Alesi Esports Academy e Brioni della Musto Racing terminano tutti in top 10 mentre, Simonini del GTWR eSport Team, ha concluso in undicesima piazza a bordo dell’ormai pensionata Emil Frey Jaguar G3. In un’ora di gara i duelli tra piloti reali e virtuali sono stati davvero numerosissimi, infiammando il pubblico appassionato di motorsport e regalando tante emozioni, anche a causa di alcuni incidenti spettacolari.

PALCOSCENICO MERITATO

In questa situazione tragica di stallo a causa del COVID-19, sono proprio gli Esports a non fermarsi e ad offrire intrattenimento. Per questo motivo abbiamo intervistato Alessio Cicolari, CEO di AK Informatica, l’azienda che ha organizzato prima l’AK Charity Challenge e successivamente la SRO Charity Challenge. Ecco le sue dichiarazioni:

«Sono davvero grato a SRO Motorsports Group per averci affidato la gestione della SRO Charity Challenge e sono altrettanto soddisfatto dell’evento che siamo riusciti a creare in così poco tempo. Il nostro team ha lavorato duramente fianco a fianco con i devs di Kunos Simulazioni, i creatori del simulatore fotorealistico Assetto Corsa Competizione, per offrire agli appassionati un evento Esport senza precedenti, con tantissimi piloti reali partecipanti insieme ai più veloci sim racers. Dopo l’adrenalina della gara molti real drivers ci hanno scritto addirittura di organizzare prima possibile un secondo appuntamento!».

In conclusione vi ricordiamo che la SRO Charity Challenge ha raccolto ben 8710 euro grazie alle donazioni dei partecipanti e del pubblico e, tutti proventi, saranno destinati al COVID-19 Solidarity Response Fund per la World Health Organization.