Valve annuncia il supporto di SteamVR su Linux, portando la realtà virtuale di HTC Vive nella famiglia dei sistemi operativi open source.
Le attenzioni di Valve verso Linux risale già al 2012, quando è stata pubblicata la prima beta di Steam per Ubuntu. Inoltre non bisogna dimenticare che lo stesso SteamOS, il sistema operativo che fra le altre cose è alla base delle Steam Machine, è interamente basato su Linux. L'interesse di Valve per i sistemi Linux è dunque ancora vivo.
SteamVR per Ubuntu sfrutterà un nuovo driver di NVIDIA basato su Vulkan ancora in fase beta, che andrà a sostituire gli attuali driver di OpenGL.
We're now live with a developer build of SteamVR for Linux! https://t.co/UbsEC01eDh
-- Pierre-Loup Griffais (@Plagman2) 21 febbraio 2017
Secondo Joe Ludwig, programmatore di Valve, la motivazione sull'insistenza del supporto di Linux risiede nel fatto di voler dare ascolto agli sviluppatori.
"Gli sviluppatori stanno costantemente richiedendo SteamVR per diverse piattaforme e stiamo facendo il possibile per eliminare qualunque tipo di divieto di accesso". Queste ultime parole probabilmente si rifanno alle limitazioni imposte in un sistema proprietario come Windows.
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Tuttavia, questa nuova implementazione, che permetterebbe lo sviluppo di nuove applicazioni per il visore HTC Vive in ambiente Linux, presenta numerose problematiche, come l'impossibilità di riprodurre immagini in contemporanea su un desktop e nel visore o di effettuare correttamente uno switch tra i due monitor, ricorrendo alla visualizzazione diretta ed esclusiva sul visore.
Altri problemi sono riconducibili alla mancata o imperfetta gestione dell'audio e l'assenza del supporto di Intel, ma in futuro le cose potrebbero cambiare, visto il costante interesse del settore verso le soluzioni open source.
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