Quando la precisione del software incontra l'assurdità umana, emergono curiosità tecniche affascinanti che in pochi potrebbero immaginare. Super Mario 64, uno dei giochi con più leggende metropolitane all'attivo, rivela ancora oggi segreti bizzarri, a distanza di decenni dalla sua pubblicazione. Uno di questi riguarda un glitch temporale incredibile: rimanere nella schermata di selezione delle stelle per 2,25 anni consecutivi vi intrappolerebbe per altri 2,25 anni. Un'eventualità improbabile nella vita reale, ma matematicamente e tecnicamente possibile secondo le regole interne del codice di gioco. Questa curiosità, apparentemente inutile ma affascinante, rivela quanto profondamente gli appassionati abbiano analizzato ogni angolo di questo titolo leggendario.
Il fenomeno è stato documentato dallo YouTuber Kaze Emanuar, che ha spiegato come i computer abbiano intrinseci limiti matematici nel conteggio progressivo del tempo. Alla base di questo glitch c'è un concetto informatico fondamentale: gli integer, valori numerici che i computer utilizzano per tenere traccia di variabili come il tempo. Quando un contatore raggiunge il suo valore massimo, anziché continuare a crescere, ricomincia da zero o passa al valore negativo più estremo.
Nel caso specifico di Super Mario 64, la schermata di selezione delle stelle utilizza un "signed integer" che può raggiungere circa 2,25 miliardi prima di passare bruscamente al valore negativo più basso. Tradotto in tempo reale, questo significa circa 2,25 anni di attesa continua. E poiché il gioco richiede che passino 12 secondi prima di permettere la selezione di una stella, quando il contatore diventa negativo, bisogna attendere che torni nuovamente a zero per poter interagire.
Si tratta di una dimostrazione perfetta di come i limiti tecnici dei software possano creare comportamenti inaspettati. Come spiega Emanuar: "Il programmatore non ha previsto che qualcuno potesse essere così fastidiosamente paziente come sto facendo io ora".
Questo fenomeno non è isolato nel mondo Nintendo. Un esempio simile si trova in Paper Mario, dove attendere circa 4,5 anni mentre si prepara una torta farà sì che il timer interno raggiunga il suo limite massimo e ricominci da zero. Il risultato? Il personaggio Gourmet Guy non si arrabbierà più per l'attesa, perché secondo il gioco non è passato nemmeno un secondo!
Super Mario 64 (che potete ancora trovare su Amazon) è pieno di questi comportamenti inaspettati legati ai timer interni. In alcuni punti gli sviluppatori hanno programmato reset automatici per evitare problemi, ma evidentemente la schermata di selezione delle stelle non è stata considerata un'area critica. Dopotutto, chi resterebbe mai indeciso per oltre due anni sulla prossima stella da raccogliere?
Kaze Emanuar non ha effettivamente atteso tutto questo tempo per verificare il bug (un'interruzione di corrente o un guasto hardware avrebbero vanificato l'esperimento), ma ha modificato il codice per simulare il passaggio del tempo, confermando che la matematica alla base del fenomeno è corretta. Il risultato è una sorta di poetica giustizia algoritmica: se rimani indeciso troppo a lungo, sarai condannato a rimanere bloccato nella tua indecisione per un periodo equivalente.
Questo tipo di scoperte, sebbene prive di applicazioni pratiche, illustrano perfettamente quanto profondamente i giochi ritenuti storici siano stati analizzati nel corso degli anni. La comunità di speedrunner, così come gli appassionati di reverse engineering, continuano a scavare nei titoli più amati, rivelando le curiose decisioni di programmazione e le limitazioni tecniche che si nascondono sotto la superficie.
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