Steelrising, il soulslike ai tempi della Rivoluzione Francese | Provato

Spiders arriva al soulslike dopo l'esperienza con Greedfall e ci racconta la Rivoluzione Francese a modo suo, con Steelrising.

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a cura di Mario Petillo

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Spiders arriva da una storia recente altalenante. Quando nel 2016 pubblicarono The Technomancer avevano messo sul piatto delle aspettative molto alte per un universo che avrebbe dovuto fornirci uno sguardo su un futuro post-apocalittico, nel quale destreggiarci muniti di un gameplay e di un combat system che sulla carta sembrava intrigante. La resa non fu soddisfacente, anzi alla fine ci ritrovammo tra le mani un prodotto un po' anonimo, soprattutto dal punto di vista stilistico, e non del tutto divertente da giocare. Con Greedfall la storia cambiò: il titolo non era sicuramente perfetto, ma la narrativa aveva dalla sua la solidità che era mancata a The Technomancer, pur mantenendo una legnosità eccessiva nel combattimento, decisamente il tallone d'Achille di Spiders. Le loro componenti RPG avevano, però, un grande perché e in qualche modo di Greedfall, ancora oggi, a distanza di quattro anni, in qualche modo ce ne ricordiamo.

Forti di questa esperienza, in Spiders adesso hanno pensato di spostarsi su un altro genere, cavalcando l'onda dei soulslike e inseguendo quella lunga coda che Elden Ring ha rimpinguato all'inizio della primavera. L'8 settembre arriverà Steelrising, un progetto che vuole raccontarci un lato ben celato del potere politico di Luigi XVI e di ciò che gli accadde alla vigilia della presa della Bastiglia e di quella Rivoluzione che mise a ferro e fuoco la monarchia francese. Abbiamo avuto modo di vederlo e di provarlo, per raccontarvi a che punto sono arrivati in casa Spiders.

La guerra a Luigi XVI nella realtà parallela

Parigi si presenta in una versione steampunk, con delle atmosfere molto cupe e dark. Luigi XVI governa con terrore e con un mal celato odio nei confronti dei suoi sudditi, coltivando un rapporto morboso con il suo ingegnere di corte, Eugene de Vaucanson, in grado di costruire delle macchine prodigiose, compreso il suo più grande capolavoro: Aegis. Originariamente progettata per intrattenere la corte con danze e balli, quasi al pari di una dama di compagnia, la macchina assiste impotente alla reazione di Eugene al regno di Luigi XVI.

Mentre il suo creatore viene imprigionato, lei viene modificata per scopi bellici, per diventare un'arma a tutti gli effetti. Equipaggiata con delle lame e con dei cannoni, Aegis diventa la guardia del corpo di Maria Antonietta, che bramosa di porre fine al regno del terrore di suo marito incaricherà la macchina di scendere in strada e trovare al più presto Eugene, così da poter in qualche modo avere un alleato nella lotta a Luigi XVI.

Diversamente dal genere dei soulslike che solo di recente, con Elden Ring appunto, ha visto emergere la narrazione in superficie, senza dover spingere il giocatore a infilarsi nei cunicoli e nei meandri affascinanti della lore, Steelrising punterà molto sulla propria trama, con l'obiettivo di raccontare una storia che vedrà Aegis prendere sempre più dimestichezza con la propria natura, perseguendo l'obiettivo di indipendenza e autonomia, per detronizzare il tiranno Luigi XVI e salvare i regni vicini da una possibile guerra globale.

Non ci è ancora stato possibile comprendere in che modo le scelte che andremo a intraprendere durante il nostro percorso influenzeranno l'andamento del racconto, ma ci è stato assicurato da Spiders che ogni gesto compiuto muterà l'andamento delle cose. Il che, sappiamo, può dire tutto e niente in ambito videoludico, quindi restiamo con i piedi per terra fino a quando non avremo la possibilità di toccare con mano cosa avrà da dirci Aegis.

La ballerina che conquistò la Francia

Spiders arriva da un'esperienza di action RPG, in cui la componente ruolistica è sempre stata molto presente: era inevitabile, quindi, che ci fosse qualcosa di simile anche in un titolo che prova a spostarsi leggermente di lato nel genere. Si parte con la personalizzazione del personaggio, che essendo un automa non può andare oltre la scelta del materiale di costruzione e della classe stessa: la guardia del corpo andrà a usare le armi pesante, l'alchimista usa degli strumenti appositi, la ballerina invece danza tra degli attacchi che alternano i fendenti alla rapidità. Delle classi atipiche, ma che si ricollegano benissimo al nostro personaggio.

Aegis ha dalla sua parte un arsenale molto corposo di armi, che può arrivare fino a quaranta tra ventagli, lance, catene, tonfa, artigli, spade, mazze e una ruota. Una varietà nel combat system che è sicuramente da ammirare e che non vediamo l'ora di poter provare in totale libertà, trovando quella che meglio si sposerà al nostro modo di giocare e di approcciare le strade di Parigi. Oltre alle armi bianche sarà possibile recuperare anche una pistola, il che ci ha fatto pensare che nel corso del gioco avremo l'occasione di sperimentare delle bocche di fuoco sempre più grandi - si spera. Va da sé che se fino a quel momento eravamo abituati a danzare attorno al nostro avversario, l'occasione di avere tra le nostre mani un'arma a distanza ha cambiato l'approccio al combattimento, aprendo scenari di varietà importanti da prendere in considerazione.

L'aggiunta che Spiders ha voluto fare al combat system classico dei soulslike è una sorta di stasi nella quale si trovano a cadere i nostri avversari: un po' al pari di Horizon, per restare in tema 2022, ma anche come accadeva in Final Fantasy XV, è possibile stordire il malcapitato, eventualmente anche dalla distanza con le nostre armi da fuoco, e poi lanciarci all'assalto con un combattimento corpo a corpo, sfruttando la sua temporanea inoffensività. La pistola, ovviamente, non è infinita, quindi lo spam è contenuto dal fatto che i proiettili siano generati dalle Essenze di Anima che, nemmeno a dirlo, è ciò che ci servirà per aumentare il livello di Aegis. Come in ogni soulslike che si rispetti. Starà a voi decidere, quindi, cosa è più importante per voi: creare proiettili o salire di livello, tutto nel nome del bilanciamento in game.

Chiudiamo l'argomento gameplay soffermandoci sull'Assist Mode, una scelta che in Spiders hanno voluto compiere per agevolare chi col genere soulslike non va estremamente d'accordo: si tratta di una modalità che può essere attivata in qualsiasi momento e che va a ridurre i danni ricevuti, permette di conservare l'Essenza di Anima anche in caso di morte e permette di attivare una rigenerazione della saluta di Aegis. In questo modo Spiders va ad aumentare l'accessibilità al titolo, evitando di precludersi quella vasta platea di giocatori meno hardcore che si è tenuta lontana da Elden Ring e compagnia in questi anni proprio perché spaventata da una possibile esperienza frustrante.

Steelrising, Spiders non impara dal passato

Il problema che ha da sempre afflitto Spiders, invece, continua a essere qui presente. Problema che, a tre mesi dalla release del gioco, rischia di essere determinante per il prodotto finale. Al di là di una direzione artistica molto affascinante, Steelrising e il suo Silk Engine soffre di animazioni molto legnose, proprio come già in Greedfall e in The Technomancer avevamo avuto modo di vedere. Ci sarà bisogno di intervenire il più possibile, pur tenendo conto del fatto che oramai il titolo sta per entrare in fase gold, il che renderà ostico correre ai ripari in maniera adeguata.

Dal punto di vista tecnico segnaliamo che Steelrising sarà localizzato in italiano nei testi, ma rimarrà in inglese nel doppiaggio. Per tutti gli altri elementi del caso, dal punto di vista prettamente tecnico, vi rimandiamo a settembre, quando avremo modo di testare il gioco nella sua versione finale e, soprattutto, per una recensione più completa, che vada oltre una presentazione e un paio di ore scarne di test, perché la fine di Luigi XVI va goduta con calma e su un piatto freddo.