Twitch, più utenti che bot? No, ma le cifre fanno spavento

Twitch sarà anche il più grande sito di streaming al mondo, ma alcune criticità (come i bot) non lo rendono un'isola felice.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Il fenomeno dei bot su Twitch non è assolutamente una novità. Nel corso degli anni diversi malintenzionati hanno avuto modo di usarli nelle chat degli streamer, per promuovere servizi poco leciti come acquisto di view, spettatori, follower oppure dei veri e propri siti di scam. Il numero degli utenti fake bannati da Twitch dimostra però come il fenomeno sia ben lontano dall'interrompersi.

Come riportato in una lettera aperta del VP of Global Trust and Safety Angela Hession, lo staff di Twitch ha bannato ben 15 milioni di bot. L'obiettivo dei ban è però servito in realtà a curare un altro problema che i bot riportano sulla piattaforme, ovvero i raid con scopi d'odio." Nell'ultimo anno la nostra community ha vissuto tantissimi attacchi vigliacchi contro gli streamer. In particolare sono stati colpiti utenti di colore, membri della comunità LGBTQIA+ e veterani di guerra. Questo genere di comportamenti non ha spazio su Twitch e sappiamo che dobbiamo fare di più per proteggere tutti i nostri utenti", si legge nella lettera della Hession.

Il lavoro ovviamente non termina qui. Al di là del ban, Twitch sta capendo come procedere con delle azioni legali contro chi ha condotto questi attacchi. La Hession ha poi dichiarato di voler continuare a sentire la community e i loro feedback per poter prendere provvedimenti nel minor tempo possibile. Una dichiarazione di guerra, che emerge a pochi giorni di distanza dalle ultime segnalazioni in The Elder Scrolls Online, dove una giocatrice ha dichiarato di non riuscire più a giocare senza ricevere messaggi inquietanti, come richieste di foto di nudo.

Nonostante siano stati fatti dei passi avanti, l'industria dei videogiochi e i prodotti a lei collegata sembrano ancora un territorio pieno di pericoli in caso si appartenga ad una minoranza oppure ad un sesso diverso rispetto a quello maschile. La speranza è che nel corso dei prossimi anni si possa rendere ogni community e ogni videogioco online una vera e propria isola felice. Un lavoro lungo, ma che comincia anche da piccoli passi come quello di Twitch.

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