Ubisoft dichiara che The Lost Crown ha salvato Prince of Persia

Dopo il successo di Prince of Persia The Lost Crown, Ubisoft conferma la rinascita della storica saga con dati di vendita promettenti.

Avatar di Andrea Maiellano

a cura di Andrea Maiellano

Author

La saga del Principe di Persia torna a brillare nel panorama videoludico contemporaneo, sfatando, finalmente, i presagi sulla sua possibile scomparsa. Il metroidvania "Prince of Persia: The Lost Crown" (qui trovate la nostra recensione), pur avendo patito una partenza molto lenta, è riuscito a superare il traguardo degli oltre due milioni di giocatori, portando Ubisoft a rivitalizzare un franchise che sembrava destinato all'oblio dopo diverse fasi altalenanti. Nonostante le iniziali preoccupazioni riguardo le vendite, Ubisoft ha confermato non solo il successo del titolo ma anche un futuro promettente per l'intera serie, lasciando intendere che questo sia solo l'inizio di una nuova era per l'iconico Principe.

L'annuncio è giunto direttamente dall'account ufficiale della serie su X: "Ben oltre i 2 milioni di giocatori, fino adesso. Avete resuscitato la leggenda. Il Principe è tornato e, credeteci, si è appena riscaldato." Una dichiarazione che non lascia spazio a interpretazioni sulla volontà di Ubisoft di continuare a investire sul franchise. È interessante notare come l'azienda abbia scelto di parlare di "giocatori" anziché di "vendite", includendo nel conteggio anche chi ha accessito al titolo tramite Ubisoft+, il servizio in abbonamento della casa francese.

Questa precisazione risulta fondamentale per comprendere il reale impatto del gioco, che va oltre i semplici numeri di vendita diretta. Il modello di distribuzione ibrido adottato da Ubisoft rappresenta la nuova frontiera dell'industria videoludica, dove il successo di un titolo si misura anche in base alla sua capacità di attrarre utenti verso i servizi in abbonamento del publisher.

Il dato risulta ancora più significativo se si considera il ridimensionamento che ha colpito Ubisoft Montpellier, lo studio responsabile dello sviluppo di "The Lost Crown". Circa sei mesi fa, il team ha subito tagli consistenti al personale, facendo temere addirittura una possibile chiusura. Questa ristrutturazione aveva alimentato voci sulla presunta insoddisfazione di Ubisoft riguardo le performance commerciali del gioco, voci che oggi appaiono decisamente smentite.

Con l'annuncio del successo di "The Lost Crown", si apre naturalmente l'interrogativo su quale studio prenderà in mano il testimone della serie. Con molti degli sviluppatori originali riassegnati ad altri progetti dopo il ridimensionamento di Ubisoft Montpellier, resta da vedere chi sarà incaricato di portare avanti l'eredità del Principe. Nel frattempo, due progetti collegati alla serie creata da Jordan Mechner sono già in lavorazione, seppur con destini apparentemente diversi.

"The Rogue Prince of Persia", un roguevania ispirato a "Dead Cells" con protagonista il celebre principe, è attualmente disponibile in accesso anticipato, rappresentando un'ulteriore esplorazione del franchise in formati di gioco alternativi. Contemporaneamente, il tanto atteso remake di "Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo" sembra essere scomparso dai radar, dopo numerosi annunci e rinvii che ne hanno reso incerto il futuro.

Il rinnovato interesse di Ubisoft per il brand "Prince of Persia" potrebbe però accelerare anche lo sviluppo di quest'ultimo progetto, rispondendo alle richieste dei fan di lunga data che attendono con ansia il ritorno di uno dei capitoli più amati della serie. La rinascita del Principe sembra dunque procedere su più fronti, combinando innovazione e nostalgia in un percorso che potrebbe riportare questa iconica saga ai fasti di un tempo.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.