Fighting Stick EX2, l’arma definitiva
Non possiamo concludere questa recensione senza parlarvi del Fighting Stick EX2, il joystick arcade che si può comprare con il gioco. Questa periferica riprende la progettazione dei comandi dei cabinati da sala giochi, per deliziare gli amanti del genere. Consiste in un joystick collegato ad un asse circolare per i movimenti direzionali, unito a 6 grandi bottoni che si percepiscono bene sotto le dita. La progettazione è sobria, l'apparecchio è abbastanza pesante per rimanere stabile su un tavolo o sulle nostre ginocchia, un utensile che sembra, a vista, di prima qualità. Peccato che i bottoni siano un po' troppo morbidi. Se il contatto è piacevole fin dal primo approccio, i tasti sembrano subire una perdita di sensibilità dopo alcune decine di ore d'utilizzo.
Sei bottoni dunque, vale a dire due in meno degli otto presenti sul controller Microsoft (A, B, X, LA, LB, RB, LT, RT). Infatti, i bottoni LB ed RB sono presenti sullo stick Arcade 360, ma disposti nella parte superiore dell'apparecchio, accanto ai bottoni Start e Back. Se vi può sembrare astruso, non è così. Infatti, come dicevamo qualche riga più su, Virtua Fighter 5 è ispirato al gameplay degli arcade. In effetti è possibile realizzare tutti i colpi con tre bottoni soltanto (pugno, calcio, parata). Il bottone LB (per le prese) è soltanto la scorciatoia della combinazione A+X (pugno + parata).
Secondo le nostre prove, il Fighting Stick EX2 non apporta nulla (o comunque molto poco) sul piano puramente tecnico: un giocatore che ha imparato ad utilizzarlo resterà allo stesso livello di chi usa un controller. Invece, sul piano del divertimento non c'è paragone: ci si diverte molto più ad usare freneticamente lo stick ed i vari bottoni, piuttosto che il controller. Provatelo e non ve ne pentirete. Tanto più se siete fan del servizio Live Arcade, sul quale si annuncia semplicemente indispensabile.