Xbox One X non è raffreddata a liquido, facciamo chiarezza

Xbox One X è la console sulla bocca di tutti, ma la sua tecnologia di raffreddamento sta creando un po' di confusione agli appassionati.

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a cura di Francesco Dellagiacoma

La nuovissima Xbox One X presentata ufficialmente da Microsoft all'E3 2017 è sicuramente la console più potente sul mercato. Una delle sue caratteristiche distintive, tuttavia, sta creando un po' di confusione: Xbox One X non è raffreddata a liquido, almeno non nel vero senso del termine.

Quando si pensa al raffreddamento a liquido, chiunque (o quasi) immagina un computer con un sistema di tubi  che forma un loop, una pompa e del liquido - preferibilmente colorato - per raffreddare CPU e GPU spinte all'estremo grazie all'overclock. La tecnologia utilizzata per Xbox One X non è esattamente questa.

xbox heatsking

La camera di vapore utilizzata per raffreddare Xbox One X non è infatti una novità, ed è utilizzata da molti anni per raffreddare server e GPU di fascia estrema. Pur contenendo una certa quantità di liquido, questa tecnologia è più simile a quella di un comune radiatore che a un vero raffreddamento a liquido.

Dentro Xbox One X c'è una camera formata da due piastre contenente il liquido, che scaldandosi diviene vapore dissipando il calore, salendo nella parte superiore a minor pressione per poi tornare liquido. Grazie a questo metodo è possibile creare forme complesse che possono entrare in contatto con le parti più importanti da raffreddare.

C'è da dire che questo metodo, pur non essendo un vero raffreddamento a liquido, è comunque interessante e rivoluzionario per una console.


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