Come cambiano i piani di esplorazione

Alla luce dell'annuncio della presenza di acqua che affiora sulla superficie di Marte come cambiano le prospettive di esplorazione? Ce lo spiega il professore Enrico Flamini dell'Agenzia Spaziale Italiana.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Andare ad analizzare meglio quelle aree potrebbe cambiare i piani di atterraggio su Marte?

È perfettamente logico.  È chiaro che una scoperta come questa va a influenzare la scelta e la selezione dei landing site futuri o comunque le missioni dei rover previsti fra il 2018 (Exomars dell'ESA) e il 2020 (Mars 2020 della NASA).

Perspective 1

Exomars probabilmente sarà costretto a rimanere in zone di atterraggio sicure perché sarà la prima volta che noi europei atterreremo su Marte, quindi cercheremo un'area che sia tranquilla per questa delicata operazione. Gli americani hanno un po' più di esperienza e soprattutto hanno una tecnica che consente di atterrare con una notevole precisione, quindi di poter scegliere zone un po' più difficili. Per questo il rover del 2020 potrebbe essere più dedicato per andare a vedere più da vicino le zone con gli affioramenti.

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