C'è vita su Marte?

Alla luce dell'annuncio della presenza di acqua che affiora sulla superficie di Marte come cambiano le prospettive di esplorazione? Ce lo spiega il professore Enrico Flamini dell'Agenzia Spaziale Italiana.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Questa acqua può ospitare forme di vita? Abbiamo letto che esistono batteri che possono vivere alle temperature marziane. Non ci sono ancora conferme? 

Tranquillamente questi batteri esistono sulla Terra.

Quanto alle conferme, è esattamente così: il fatto che ci sia dell'acqua vicino alla superficie e che a tratti scorre in superficie significa che ci sono delle condizioni termodinamiche (quelle per cui l'acqua effettivamente liquida resta) che aumentano la probabilità che forse ci siano forme di vita su Marte. Non abbiamo nessuna evidenza e nessuna certezza, non abbiamo ancora nessuno strumento in grado di dircelo.

slope monitoring aram chaos

Anche per questo si ritorna alle missioni future

Esatto. Il Rover Exomars 2018 avrà uno strumento dedicato a questo, però bisognerà vedere se atterrerà nel punto giusto. Ricordiamo che Marte è un pianeta grande, non ci si fa spesso mente locale ma Marte è equivalente a tutta la superficie dei continenti della Terra, fuori i mari. Ha una grossa variabilità nelle zone della superficie, è esattamente la stessa cosa se sulla Terra si atterra al centro del deserto del Sahara o in una foresta tropicale.

Checking ExoMars 2016 s bioburden node full image 2
ExoMars 2016

Per noi è più semplice atterrare in una pianura, poi dovremo arrivare in una zona a più alta probabilità di vita. Sono quelle zone, che peraltro abbiamo già individuato, che al momento sono fortemente protette dalla Planetary Protection, cioè da una convenzione che esclude che qualsiasi manufatto umano possa arrivare lì a meno che non sia assolutamente sterilizzato in maniera totale, il che non è banale. Per esempio, Exomars e i rover americani attualmente su Marte hanno una sterilizzazione molto alta, nel senso che non portiamo batteri terrestri che possono attecchire su Marte, però non sono così altamente sterilizzati da poter entrare nella zona di Planetary Protection.

Anche in quel senso si potrebbero apportare modifiche ai rover futuri?

Esatto. Stiamo imparando.