I Bancomat (ATM) europei sono a rischio. Secondo l'ultimo rapporto ATM Crime di ENISA, l'Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione, il danno economico generato dai reati che riguardano gli sportelli automatici ha raggiunto i 500 milioni di euro. Rispetto al 2007, l'incremento del fenomeno è stato del 149%. E il tutto anche considerando che tra il 2007 e il 2008 il numero di ATM (Automated Teller Machine) è aumentato del solo 6%, sfiorando le 400mila unità.
Fra le tecniche più utilizzate, per sottrarre denaro: furto del codice PIN e prelievo del contante, skimming hardware con micro-telecamere, clonazione di carte, utilizzo di malware, etc. Anche il vero e proprio scasso dei Bancomat sembra essere apprezzato con il 32% di share.
"Gli sportelli automatici sono tra i bersagli preferiti dai criminali perché contengono denaro in contante, mentre carte di credito o Bancomat consentono ai malviventi di accedere ai conti correnti bancari dei clienti", ha dichiarato il direttore di ENISA Andrea Pirotti.
"Per troppo tempo la sicurezza informatica si è focalizzata esclusivamente sulle soluzioni tecniche, volte a massimizzare la protezione. Tuttavia, la maggior parte dei reati commessi tramite gli sportelli automatici sfrutta l'elemento umano e i titolari di carte di credito e Bancomat devono essere più consapevoli dei rischi a cui sono esposti e di come è possibile evitare di rimanere vittime di frodi".
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