Banzai, uno degli operatori e-commerce (e non solo) più grandi in Italia, sbarca in Borsa. Gli addetti ai lavori lo conoscono bene perché è dal 2007 che sembra fiutare in anticipo servizi e contenuti digitali poi destinati al successo. Il suo fondatore Paolo Ainio è noto soprattutto per aver creato nel 1996 il portale Virgilio, poi venduto a Seat Pagine Gialle.
Oggi possiede sul fronte e-commerce Bidda, Bow, eFo, ePlaza, ePRICE, Gioie.it, MisterPrice, SaldiPrivati e Sitonline. Mentre in ambito media vanta 23 siti web specializzati, fra cui Cookaround, FilmTv, GialloZafferano, Giornalettismo, e Liquida. Senza contare poi l'unità Banzai Advertising per la pubblicità.
Banzai
Il collocamento alla Borsa di Milano è partito il 2 febbraio e terminerà l'11 febbraio. Si parla del 39,4% di Banzai per una valorizzazione complessiva che potrebbe variare tra 220 milioni e 277 milioni di euro – almeno stando al prospetto informativo. Il gruppo, su indicazione di Jefferies International, Banca Profilo e Banca Akros, ha previsto 16 milioni di azioni ordinarie al 50% provenienti da un aumento di capitale e il resto dagli azionisti attuali.
Con l'integrale sottoscrizione il fondatore di Banzai, Paolo Ainio, avrà il 21,45% del capitale post quotazione, la Sator di Matteo Arpe, tramite il veicolo Arepo Bz, il 12,92% del capitale e i 17 manager azionisti, complessivamente, il 9,34%.
Banzai al 30 settembre 2014 ha realizzato ricavi pari a 120,27 milioni di euro, con un risultato operativo negativo per 2,76 milioni e una perdita finale di periodo di 2,62 milioni. L'indebitamento finanziario netto che si attestava a 5,24 milioni.